Ata, Scuola

Graduatorie permanenti Ata 2022: autorizzate solo 10.116 immissioni in ruolo per il prossimo anno, per i sindacati insufficienti, poiché si limitano al solo turn over

Dopo le cifre relative alle immissioni in ruolo per i docenti, generose dal punto di vista quantitativo ma che lasciano scettici i sindacati circa la reale possibilità che vengano tutte trasformate in effettive assunzioni, è il momento dei numeri relativi alle assunzioni a tempo indeterminato del personale ATA in vista del prossimo anno scolastico 2022/23.

Contingente pari a 10.116 unità

Il MEF ha reso noto di aver autorizzato un contingente pari a 10.116 unità a fronte di 27.704 di posti in organico di diritto. Si procederà alle convocazioni per le assunzioni sulla base degli elenchi contenuti nelle graduatorie ATA 24 mesi, di prima fascia. In questo senso diventa fondamentale che venga completata la procedura di aggiornamento e pubblicazione di tutte le graduatorie definitive.

Anche per il personale Ata da parte dei sindacati non c’è troppo ottimismo, dal momento che le stime ipotizzano che si riuscirà solo a stabilizzare il 36% dei posti vacanti e disponibili. Il calcolo va fatto su un totale di 27.704. Una percentuale comunque in calo rispetto allo scorso anno, quando vennero stabilizzati il 45% su 26.653 di posti vacanti e disponibili.

Graduatorie permanenti per immissioni in ruolo personale Ata

I sindacati non ci stanno e parlano apertamente di offesa gratuita e palese discriminazione in seguito alla comunicazione delle autorizzazioni delle immissioni in ruolo dei docenti rivolta al personale ATA. Questo almeno il punto di vista di Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, secondo cui è stato fatto un gioco poco corretto, perchè le graduatorie permanenti per le immissioni in ruolo del personale Ata ci sono è questo è l’ennesima conferma che la politica del risparmio viene fatta sempre e comunque sulla pelle del personale Ata. Per questo c’è da aspettarsi la solita pioggia di ricorsi.

Politica che alimenta il precariato

A evidenziare il fatto che il numero di autorizzazioni è stato insufficiente, il fatto che basteranno solo per il turn over. Questo sottolinea la necessità di un piano straordinario di assunzioni per coprire tutti i posti liberi. Al momento la normativa sulle facoltà assunzionali penalizza il personale ATA. L’unica strada è l’equiparazione con il personale docente. I numeri dicono che c’è uno scarto di più del doppio dei posti che, come ogni anno, è molto inferiore rispetto a quello dei posti che restano liberi e che dovranno essere dati a supplenza. Secondo Flc CGIL una strategia che non fa altro che alimentare il precariato.