Scuola

Concorso straordinario abilitante 2022: il ministero aveva fissato la data ultima per avviare la prova selettiva, sindacati chiedono di attuarlo prima di procedere con i nuovi

I tempi della scuola, delle riforme, del rinnovo contratto e dell’attuazione dei concorsi sono già di per sè dilatata. Certo non si sentiva il bisogno, dunque, di una crisi di Governo che inevitabilmente comporterà ulteriori rinvii e lungaggini che riguarderanno vari aspetti.

Un concorso dimenticato

Uno di questi riguarda l’abilitazione docenti, e non ci riferiamo unicamente alla riforma del reclutamento insegnanti, che potrebbe subire uno stop rispetto alla tabella di marcia fissata dal dimissionario ministero e che avrebbe dovuto vivere di una serie di decreti attuativi nei prossimi mesi.

Il riferimento è anche al concorso straordinario per l’abilitazione o concorso straordinario abilitante 2022, bandito nel 2020 con il Decreto M.I. 21.04.2020, n. 497 e diventato un vero e proprio caso tra coloro i quali hanno regolarmente presentato di iscrizione, con tanto di versamento della tassa da 15 euro. Un importo non esorbitante, ma he dà la dimensione, se ce ne fosse ulteriormente bisogno, di una certa disorganizzazione e probabilmente anche poca correttezza e rispetto nei confronti dei partecipanti. Che non sono pochi, considerato che parliamo di diverse decine di migliaia di candidati.

La riforma del reclutamento complica tutto

Del concorso straordinario abilitante 2022 si era tornato a parlare in tempi più o meno recenti, e c’era stata la sensazione e la speranza che qualcosa si stesse smuovendo. Ma è stato un falso allarme, considerato che nel corso della fase di conversione del Decreto Sostegni bis, il ministero aveva indicato il 15 dicembre 2021 come termine ultimo per avviare la prova selettiva.

Inutile dire che questa data è stata ampiamente disattesa, considerato che ad oggi ancora non se ne è fatto nulla è che questa data non è confluita nella stesura finale del DL 73/2021. Nel frattempo è intervenuta anche la riforma del reclutamento docenti a complicare ulteriormente, se possibile, una situazione già di per se complessa.

E la tassa di partecipazione?

Infatti la nuova riforma del reclutamento, con Legge 79/2022, prevede un nuovo modello formativo che consentirebbe di ottenere l’abilitazione. Il che di fatto estrometterebbe il concorso straordinario per l’abilitazione dai progetti futuri dell’attuale ministero e probabilmente anche del prossimo.

Che fine faranno dunque le decine di migliaia di precari che hanno già pagato la tassa di partecipazione al concorso straordinario abilitante 2022? Al prossimo governo l’ardua sentenza.