Scuola

Call veloce: precari assunti in ruolo in un’altra provincia possono presentare domanda di mobilità per essere assunti in un’altra regione per poi rientrare in quella di provenienza

Una riforma del reclutamento scolastico che non ha convinto sotto molti aspetti i sindacati e molte forze politiche. Un rinnovo del contratto scuola nuovamente bloccato per il veto di quasi tutti i sindacati alle cifre proposte dal ministero, con il ‘no’ al contratto ponte di fine agosto che avrebbe quantomeno portato 100 euro lordi in busta paga al mese e 3mila euro di arretrati. Una crisi di Governo che rischia di paralizzare ulteriormente quanto di necessario ci sia ancora da fare nel mondo della scuola in quest’estate che rischia di accompagnarci al terzo anno all’insegna della pandemia nelle aule.

Il ritorno della call veloce

Tutti aspetti ampiamente negativi, di cui si parla praticamente ogni giorno. C’è anche qualche nota lieta? E’ giusto riconoscerlo. A fronte di 94mila immissioni in ruolo da attuare nella prossima estate che possono sembrare tanti ma che non copriranno se non in minima parte i posti vacanti e disponibili, c’è da registrare il ritorno della call veloce. Una buona notizia perchè consentirà di essere assunti in una provincia diversa rispetto a quella in cui si è inseriti nella rispettiva graduatoria.

Numero esiguo di assunzioni

Un successo anche di Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief. La call veloce rappresenta una delle poche note liete, a fronte di un esiguo numero di assunzioni figlie anche dell’ennesimo ‘no’ del ministero all’impiego, ai fini della stessa abilitazione, di tutte le graduatorie dei precari. Inevitabile sarà quindi assistere all’annunciata mancata assegnazione di molte delle cattedre destinate dal Mef alle immissioni in ruolo. In questo contesto, il ritorno dopo due anni, della call veloce rappresenta un buon segnale.

A cosa serve la Call veloce

La call veloce è una procedura temporanea molto efficace che consente ai precari che daranno la loro disponibilità a spostarsi di essere assunti in ruolo anche in un’altra provincia. Poi, in seguito all’anno di prova, potranno presentare la domanda di mobilità. La call veloce rende più semplice poter essere assunti anche in un’altra regione e successivamente rientrare in quella di provenienza.