Scuola

Stipendi non pagati scuola: supplenti ancora in attesa di pagamento, appartenenti all’Organico Covid e non solo, col rischio del blocco all’accesso alla Naspi

Resta contrassegnato da evidenti contraddizioni il problema del pagamento degli stipendi dei docenti della scuola, e in quest’estate che doveva segnare una svolta sotto doversi punti di vista, diventa chiaro come ancora ci sia da risolvere sotto molteplici aspetti. Non solo quelli legati all’aumento delle retribuzioni, tema da copertina legato al rinnovo del contratto scuola che non arriva.

Organico Covid ma non solo

Ma anche e soprattutto per quel che concerne il pagamento di quanto dovuto ai docenti, nello specifico i supplenti. Perchè è tutt’altro che scontato che i pagamenti vengano ricevuti per tempo e con regolarità. Per informazione chiedere agli appartenenti all’organico covid, ma non solo. In questo senso è significativo un nuovo confronto al Ministero dell’Istruzione. Parteciperanno rappresentanti ministeriali e forze sindacali e discuteranno delle semplificazioni amministrative. Tema che si lega a doppio filo a quello del pagamento puntuale degli stipendi.

I sindacati presenti, tra i quali figura la Flc Cgil, hanno assicurato che nel corso dell’incontro c’è stato modo anche di parlare degli stipendi dei docenti precari, in attesa di retribuzione.

Blocco dell’accesso alla Naspi

I sindacati hanno sottolineato come si tratti di una situazione inaccettabile. Perchè per i precari la mancata retribuzione costituisce un doppio danno: infatti non solo vengono penalizzati dal non ricevere quanto gli spetta, ma anche dal blocco dell’accesso all’indennità di disoccupazione (Naspi).

Per questo urge una soluzione e in questo senso il ministero ha dato le proprie garanzie mediante il direttore generale Davide D’Amico, che ha segnalato la competenza della direzione delle risorse per il pagamento dei supplenti.

Aggiornamento a fine mese

L’incontro è stata l’occasione per assicurare l’attenzione del ministero circa la compilazione delle graduatorie che impediranno il reiterare delle problematiche già emerse. Ci si è aggiornati al 27 luglio alle 9:30, quando sindacati e diretti interessati auspicano che possano arrivare risposte concrete e soluzioni già definite alla questione stipendi, in modo da affrontare l’estate con la maggiore serenità possibile.