Scuola

Graduatorie permanenti: selezioni per titoli per assumere chi è precario da oltre 36 mesi, 65mila immissioni in ruolo non bastano per coprire le cattedre vacanti

Graduatorie permanenti che consentano, mediante una selezione per titoli, di poter assumere chi è precario da oltre 36 mesi. Manca fondamentalmente questo all’interno della riforma del reclutamento docenti, secondo i sindacati. Anief parla ancora una volta di occasione persa per quel che concerne la possibilità di porre rimedio all’abuso di contratti a termine che ha contraddistinto la scuola italiana negli ultimi anni.

Le richieste dell’Unione Europea

E che ha porta il nostro Paese a essere oggetto della sollecitazione da parte dell’Unione europea che sta chiedendo di ridurre, nel mondo della scuola ma non solo, il ricorso ai contratti a tempo determinato che alimentano il precariato.

E che nel mondo della scuola si traducono in un peggioramento del servizio fornito agli alunni, provocando quella discontinuità didattica nemica di qualunque principio base di buon apprendimento, nonostante l’impegno e il valore dei supplenti italiani.

Servono il triplo delle assunzioni in ruolo

Diventando dunque quasi contraddittorie le 65 mila assunzioni a tempo indeterminato annunciate nelle scorse ore dal ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi. Perchè se immettere in ruolo 65.000 insegnanti può sembrare un numero ingente, la cifra appare immediatamente ridimensionata nel momento in cui la si raffronta con i 220 mila docenti chiamati come supplenti annuali.

Le alternative

Ecco quindi che per porre rimedio allo squilibrio attuale tra assunzioni e contratti a tempo determinato e precariato, sarebbe auspicabile un numero di immissioni in ruolo almeno triplo rispetto a quello annunciato. Questo per compensare il fatto che il numero promesso viene già vanificato al 50% dal turn over in virtù dei pensionamenti. A questo si aggiunge in ogni caso il dubbio che accompagna la reale possibilità che queste 60mila assunzioni possano effettivamente essere attuate. Ecco che ritorna il discorso delle strategie alternative, e in questo senso per ridurre il ricorso ai contratti a termine i sindacati propongono di reintrodurre, come già avvenuto in passato, i sistemi sulle graduatorie permanenti che consentono, mediante delle selezioni per titoli, di poter assumere chi è precario da oltre 36 mesi.