Scuola

Rinnovo contratto Ata: non solo aumento stipendi, anche buoni pasto, carta per la formazione e percorsi di aggiornamento a costo zero per lo Stato

Sono tante e importanti le richieste fatte dai sindacati nei confronti del ministero per la parte del rinnovo del contratto scuola che riguarda il personale Ata. Se la parte relativa alle modifiche contrattuali che riguardano i docenti dal punto di vista stipendiale e normativo è sempre più in salita, con l’accordo economico che sembra allontanarsi sempre più in virtù di spaccature all’interno dei sindacati, parallelamente procede la trattativa per quel che riguarda il personale ATA.

Le richieste dei sindacati

Protagonista dell’incontro è stato Anief, che tra le altre cose ha chiesto per il personale Ata la carta di formazione, buoni pasto e stipendi più alti. Si attende ora la risposta del ministero, che con ogni probabilità arriverà contestualmente all’aggiornamento della situazione per quel che riguarda i docenti.

Nel formulare queste richieste, il sindacato ha sottolineato come sia urgente intervenire su una serie di aspetti che immobilizzano il mondo della scuola, dal punto di vista del personale tecnico e amministrativo, ormai dal CCNL 2006-09. Per questo diventa urgente inserire nel contratto in via di definizione un aggiornamento approfondito per il settore ATA.

Nuove modalità di formazione a costo zero

Lo scopo è la valorizzazione di una componente della scuola troppo spesso sottovalutata, che negli ultimi due anni di pandemia ha però ribadito a tutto il contesto scolastico quanto sia imprescindibile per il suo corretto funzionamento.

Come detto tra i tanti punti richiesti spiccano l’istituzione della Carta ATA per la formazione, l’equivalente della carta del docente, l’attivazione di adeguate modalità di formazione per il personale ATA, che sarebbero a costo zero per lo Stato, e non sarebbe un dettaglio in un momento in cui ogni investimento diventa difficile.

Urgono aumenti stipendiali

Chiesta anche l’introduzione della figura dell’assistente tecnico in tutti gli istituti scolastici, la rimodulazione delle aree, e l’aumento degli stipendi, partendo dal presupposto che che attualmente i dipendenti Ata guadagnano dai 1.050,00 euro ai 1.200,00 euro netti al mese svolgendo 36 ore di lavoro settimanali, cosa che rende indispensabile anche l’introduzione dei buoni pasto.