Scuola

Graduatorie GPS seconda fascia: si può sciogliere la riserva per il titolo conseguito all’estero e per l’abilitazione/specializzazione sostegno ma non per i 24 Cfu

La procedura per l’aggiornamento delle Graduatorie GPS seconda fascia non prevede che per i 24 CFU fosse necessario l’inserimento con riserva. Archiviata la fase di presentazione delle domande, ora è il momento della valutazione delle stesse per esaminarne la validità.

Verifica della validità delle domande

Si tratta delle graduatorie GPS per gli anni scolastici 2022/23 e 2023/24. Quest’anno il ministero ha predisposto tutta la procedura in modo che si riesca a completare le operazioni per tempo, senza sovraccaricare gli uffici competenti di eccessivo lavoro last minute, con il rischio inevitabile di errori e imprecisioni che si ripercuotono poi sul corretto svolgimento dell’assegnazione delle supplenze.

Le date anticipate, però rispetto al solito, hanno creato qualche problema di sovrapposizione di tempistica rispetto al conseguimento dell’abilitazione tramite il concorso ordinario in atto. Per questo il Ministero ha previsto l’inserimento con riserva in prima fascia Gps.

La riserva per i 24 cfu

Tra le fattispecie per le quali era possibile inserirsi con riserva si configura il titolo conseguito all’estero e l’abilitazione/specializzazione sostegno ancora da conseguire.

Chi rientra in queste fattispecie, avrà la possibilità di sciogliere la riserva se correttamente inseriti nella graduatoria di merito, compreso l’eventuale elenco degli idonei, entro il prossimo 20 luglio.

Il conseguimento tardivo dei 24 Cfu non rientra tra le possibilità di inserimento con riserva.

I 24 cfu nella fase transitoria

In ogni caso, l’ottenimento dei crediti aggiuntivi potrà essere utilizzato sia per eventuali supplenze con la messa a disposizione, sia per il futuro reclutamento. In ogni caso con la riforma del reclutamento, che prevede per il futuro la necessità di acquisire 60 Cfu per abilitarsi, è stata prevista una fase transitoria durante la quale i 24 Cfu acquisiti entro fine ottobre di quest’anno, potranno avere ancora validità ed essere riconosciuti come parte del master, fatta salva poi la necessità di integrarli successivamente. Una decisione importante che salvaguarda il tempo e il denaro impiegato dai candidati nell’ottenimento di un requisito fino a poco tempo fa imprescindibile.