Scuola

Percorsi formativi abilitanti Pas: abilitazione all’insegnamento per una classe di concorso diversa o per un diverso grado di istruzione pur possedendo il titolo di studio idoneo

Gli emendamenti presentati da forze politiche e sindacati alla riforma del reclutamento docenti hanno consentito di modificare una serie di aspetti che conferisce una struttura decisamente diversa al modo di intendere il mondo della scuola per i prossimi anni. Uno dei successi più importanti è sicuramente costituito dalla decisione di non decurtare alcun importo dalla carta del docente per finanziare la formazione professionale docenti incentivata.

Apertura per i percorsi formativi abilitanti all’insegnamento

La formazione degli insegnanti verrà finanziata appositamente stanziata fino al 2024. Ancora molto da fare per quel che riguarda l’immissione in ruolo dei docenti. Il ministero ha mostrato segnali di apertura nei confronti dei percorsi formativi abilitanti all’insegnamento, rivolti ai docenti della scuola statale (seconda fascia GPS), paritarie centri IeFP.

Lo scopo è conferire loro la possibilità di conseguire l’abilitazione all’insegnamento per una classe di concorso diversa e/o per un diverso grado di istruzione possedendo il titolo di studio idoneo.

Ancora da definire il contorno relativo alla fase transitoria per il superamento del precariato storico. L’addio ai test a crocette sarà implementato solo dopo una fase transitoria che consentirà al ministro di assumere 70mila nuovi insegnanti entro il 2024.

Penalizzazione per il precariato storico

I detrattori della riforma temono che il meccanismo di preselezione e selezione a crocette possa contribuire a tagliare fuori il precariato storico, di fatto spina dorsale, suo malgrado, degli ultimi anni della scuola italiana.

Tra i successi già in archivio c’è sicuramente l’accesso ai corsi di specializzazione sul sostegno (anche senza abilitazione) per chi ha tre annualità di esperienza specifica. Un risultato importante se si considera che oltre un terzo dei docenti di sostegno non è specializzato.

Ripristino nei concorsi delle graduatorie di merito

Importante anche il ripristino nei concorsi delle graduatorie di merito degli idonei per coprire i posti che successivamente si rendono vacanti e disponibili. Successi su quali c’è indelebile la firma del  senatore Mario Pittoni, responsabile Dipartimento Istruzione Lega e Vicepresidente Commissione Cultura Senato, da tempo in prima linea per il riconoscimento di questi diritti nei confronti dei docenti.