Scuola

Arretrati contratto scuola: i 3mila euro verranno pagati a settembre, insieme all’aumento in busta paga di 110 euro lordi, rinnovo del contratto ad agosto

La prossima settimana sarà decisiva per la riforma del reclutamento scolastico. I tempi stringono, considerato che la partita va chiusa entro la fine di giugno, e un accordo, anche se complicato, andrà trovato dalle parti che su alcuni punti sono ancora molto distanti. Anche perchè subito dopo sarà necessario sedersi nuovamente attorno a un tavolo per discutere di un altro tema fondamentale, quello del rinnovo del contratto scolastico, al momento messo temporaneamente in secondo piano.

Modifiche last minute

I sindacati restano compatti nella speranza di riuscire a far inserire nel testo finale elementi importanti per dare la giusta direzione al futuro della scuola italiana. La speranza è di riuscire a inserire alcune modifiche last minute, come quella che consentirebbe di inserire i precari in sovrannumero all’anno di formazione universitaria e di considerare come precario anche chi ha lavorato nella scuola paritaria.

Altre misure sono già state accolte, come ad esempio l’inserimento ai Tfa sostegno anche a coloro che hanno 36 mesi di servizio.

Meno precariato

In generale è l’abuso dei contratti a lungo termine che si tenterà di limitare con questa riforma del reclutamento, per ridurre la supplentite e il precariato. In questo senso l’insistenza dei sindacati si fa forza anche delle indicazioni dell’Europa, che ha ribadito più volte come il ricorso ai contratti a tempo determinato debba essere una misura di emergenza e non la norma.

Gli aumenti a settembre

Per quel he riguarda il rinnovo del contratto, il prossimo incontro sarà il 28 giugno. In quell’occasione, anche il ministro Bianchi confermerà la sua volontà di firmare un contratto ponte, che consentirà di versare al personale scolastico più di 3000 euro lordi di arretrati a settembre e circa 110 euro lordi di aumenti.

L’obiettivo è firmare ad agosto, in modo da regolarizzare tutto entro il nuovo anno scolastico. La possibilità che tutto questo possa avvenire prima dell’estate, come auspicato dal personale scolastico, sembra ormai tramontata. Ma subito dopo la firma di questo rinnovo ponte ci si dovrà sedere nuovamente attorno a un tavolo per discutere del nuovo rinnovo, questa volta con cifre più congrue partendo da basi di partenza migliori.