Scuola

Bonus 200 euro precari scuola: l’emendamento è stato presentato, ma per l’approvazione sarà prima necessario reperire i fondi per l’erogazione, che al momento non ci sono

L’esclusione dei precari della scuola dall’erogazione del bonus 200 euro di luglio non costituisce unicamente una problematica tecnica inerente l’approvazione di un emendamento che sani il vuoto legislativo creato dalla scelta di erogare l’importo a luglio, quando i supplenti scuola non hanno notoriamente contratto. Si tratta di una problematica anche e soprattutto dal punto di vista economico. Perchè l’eventuale estensione del bonus anche a questa categoria, che per il momento resta fuori, renderebbe necessario da parte del Governo il reperimento di un fondo al momento non disponibile.

Fondi non disponibili

Al punto che c’è il sospetto che possa essere stata una scelta mirata, quella di erogare il bonus a luglio, proprio per risparmiare sul totale della spesa cui mettere mano. Ma la situazione non poteva passare sotto silenzio, e sindacati e forze politiche sono già sul piede di guerra per fare in modo che il bonus spetti a tutti. Dipendenti e pensionati lo riceveranno come aumento nella busta paga di luglio. Per gli autonomi si attende di conoscere le modalità di erogazione e di eventuale richiesta, ma anche in questo caso non ci sono dubbi che il bonus sarà pagato.

L’emendamento

Manuel Tuzi, capogruppo M5S della commissione Cultura della Camera e Margherita Del Sesto hanno presentato un emendamento con il quale il bonus verrebbe esteso anche ai precari Ata e docenti: «Gli insegnanti con contratto a tempo determinato con scadenza a giugno percepiranno i sostegni al reddito ma non il bonus perché il requisito è il sostegno al reddito su quel mese oppure la busta paga. C’è, quindi, una criticità che va subito sanata, poiché crea ulteriori distinguo tra precari ed incide sulla qualità della vita».

Le eventuali modalità

Resta adesso da capire se ci saranno i tempi, la volontà e soprattutto i fondi per estendere il bonus 200€ anche ai precari della scuola. In quel caso, sarà necessario anche rendere nota la procedura per richiesta ed erogazione del contributo dal momento che si tratta di dipendenti del mondo della scuola che nel mese di luglio, quando il bonus sarà incassato dal resto degli italiani, non saranno titolari di alcun contratto di lavoro.