Scuola

Carta del docente precari: tutti i docenti che hanno prestato servizio con contratto a tempo determinato negli ultimi cinque anni possono rivolgersi al giudice del lavoro per ottenere 2500€

La Carta del docente da 500 euro per l’aggiornamento professionale è un diritto anche dei precari. Lo ha sancito la Corte di Giustizia europea, che con questa decisione ufficializza anche la possibilità di ottenere gli arretrati non corrisposti negli ultimi anni da parte degli aventi diritto. Ma attenzione, per il momento il pagamento del bonus annuale e degli arretrati non avverrà in automatico da parte del ministero. Cosa bisogna fare dunque per ottenere gli importi di cui si ha diritto?

Carta del docente precari: come richiederla

Una decisione che non fa altro che confermare quanto già espresso da una recente sentenza con cui il Consiglio di Stato, che aveva introdotto l’erogazione del bonus ai docenti precari (di religione cattolica). Poi era arrivata la pronuncia del Tribunale di Torino del 24 marzo scorso. Cin la decisione della Corte di Giustizia Europea, non ci sono più dubbi.

Eppure il ministero non provvederà in automatico all’erogazione del bonus. Per ottenere gli importi cui si ha diritto, bisognerà attivarsi in prima persona. Ma gli importi, comprensivi degli arretrati, non sono irrisori, ragion per cui, vale la pena darsi da fare.

Servizio con contratto a tempo determinato negli ultimi 5 anni

La Corte di Giustizia si è espressa circa la compatibilità con la normativa comunitaria della disposizione che esclude espressamente il riconoscimento e il pagamento di una determinata retribuzione aggiuntiva di 500 euro a favore del personale docente del Ministero dell’istruzione assunto a tempo determinato. Una disposizione che conferisce il diritto della retribuzione aggiuntiva solo al personale assunto con un contratto a tempo indeterminato.

La decisione a favore dei precari arriva in un momento in cui la carta del docente sembra destinata a ridursi del 50% in virtù della nuova riforma del reclutamento, che necessita di fondi per gli incentivi alla formazione degli insegnanti. In ogni caso, ci sono da recuperare gli arretrati.

Facendo attenzione ai limiti della prescrizione quinquennale, tutti i docenti che hanno prestato servizio con contratto a tempo determinato (incarico annuale o fino al termine delle attività didattiche) negli ultimi cinque anni hanno la possibilità di rivolgersi al giudice del lavoro, per rivendicare la corresponsione del bonus di 500 euro annui, per un totale di 2500€.