Scuola

Docenti precari: a breve non sarà più possibile presentare domanda per l’aggiornamento Gps, rischio sovraccarico del sistema nelle ultime ore e poi via ai ricorsi contro le esclusioni illegittime

Gli ultimi giorni della presentazione delle domande relative all’aggiornamento delle Gps rischiano di essere come sempre le più frenetiche e convulse, e potrebbero portare a sovraccarichi dei server del ministero con la procedura telematica che rischia di andare in tilt.

Richieste in alto mare

Questo anche in virtù dei dati secondo i quali, come spesso accade in queste situazioni, molti candidati hanno preferito attendere l’ultimo momento per completare tutti i passaggi. E così ci si ritrova a poche ore dalla scadenza per la presentazione delle domande per l’aggiornamento delle Gps, le Graduatorie provinciali per le supplenze che interessano circa 700mila docenti precari con tantissimi candidati ancora alle prese con la presentazione delle domande.

I dati sono forniti dalle sedi territoriali dei sindacati, e raccontano una situazione che potrebbe rivelarsi preoccupante: una buona percentuale di docenti supplenti non ha ancora provveduto all’inoltro definitivo della domanda. Va detto che una parte di essi appartengono a quella categoria che, secondo l’Ordinanza del ministero dell’Istruzione che sostituisce il regolamento, non ha diritto a presentare la domanda.

Gli esclusi eccellenti

Ma i sindacati spingono affinchè anche chi al momento sembra non rientrare tra gli aventi diritto, completi la procedura, per poi attendere l’esito del ricorso che potrebbe consentire di rientrare e partecipare all’aggiornamento.

Tra questi esclusi eccellenti, figurano senza dubbio coloro i quali conseguiranno dopo il 31 maggio ed entro il 20 luglio, la laurea o il diploma utile per diventare insegnante tecnico pratico. Ma ci sono anche coloro i quali hanno conseguito o stanno prendendo il titolo all’estero e sono in attesa del riconoscimento ministeriale.

I rischi dell’ultimora

“In tutti questi casi – dice Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief – consigliamo di presentare comunque domanda di aggiornamento, seguendo le nostre indicazioni: potranno infatti produrre domanda nelle Gps e comunque stipulare i contratti per fare i supplenti. Allo stesso modo potranno presentare ricorso anche tutti coloro che conseguiranno la specializzazione su sostegno entro il mese di luglio. Chi vuole tutelare i propri diritti, ci segua”, conclude il sindacalista autonomo.

La speranza è che non ci sia un sovraccarico di richieste ai server del ministero in queste ultime ore che lasci fuori alcuni candidati impossibilitati a completare la procedura.