Scuola

Nuovi concorsi docenti: dal 2025 arrivano le domande aperte, fino ad allora restano i quiz a crocette con cadenza annuale per assumere 70mila insegnanti fino al 2024

Nonostante le feroci critiche mosse al ministro Bianchi per la nuova struttura della riforma del reclutamento docenti, nei prossimi anni assisteremo a profondi cambiamenti per quel che riguarda il modo di diventare insegnanti nel nostro Paese e di accedere alla professione. Se questi cambiamenti avranno un impatto positivo o negativo, solo il tempo potrà dirlo. Nel frattempo si registra però il tracciamento di un percorso importante di cui gli aspiranti insegnanti dovranno tenere conto.

Via alle domande aperte

Una delle novità più importanti riguarda i concorsi rivolti ai docenti: infatti dal 2025 le prove scritte diventano a domanda aperta. Dopo un periodo di aspre critiche alla formula dei quiz, che hanno prodotto polemiche, bocciature e la sensazione di un generale fallimento del metodo, il Ministro dell’Istruzione prende atto della situazione e annuncia che i test a crocette saranno utilizzati fino al 2024 per reclutare 70 mila insegnanti, poi si passerà alle domande aperte.

Il Ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi ha fatto questo importante annuncio, che ha un po’ spiazzato tutti dopo settimane di discussione, nel corso di un’audizione al Senato per le Commissioni riunite Affari costituzionali e Istruzione.

Crocette fino al 2024

La novità è dunque che dal 2025 le prove scritte per i concorsi destinati al personale docente saranno caratterizzate dalle risposte aperte, che dovrebbero consentire un maggiore margine di manovra ai candidati e la possibilità di valutare meglio i futuri insegnanti da parte delle commissioni esaminatrici.

E’ in ogni caso una novità che andrà introdotta lentamente, e infatti fino al 2024 le prove scritte per le procedure concorsuali riservate agli insegnanti si svolgeranno con i test a crocette, quindi con quesiti a risposta multipla. Concorsi che dovrebbero da quest’anno essere con cadenza annuale, altra fattispecie che lascia molti dubbi circa la fattibilità da parte di sindacati e forze politiche contrarie. Il Ministro Bianchi ha annunciato di voler assumere 70 mila insegnanti entro il 2024.