Scuola

Niente più mascherine in classe: stop tra una settimana quando gli alunni sono al proprio posto, a scuola fa troppo caldo, in molte zone d’Italia siamo già a 30 gradi

Per strada si vedono con il contagocce, nei ristoranti praticamente sono scomparse, nei negozi cominciano a scomparire, in una percentuale indicativa del 50%. Abbandonare l’uso della mascherina, soprattutto al chiuso, non è semplice. Al supermercato c’è chi continua a indossarla per prudenza e chi per il timore, nonostante non ci sia più l’obbligo, di essere rimproverato o di sentirsi “pericoloso” ed essere guardato di traverso. E a scuola? Con l’arrivo delle alte temperature l’uso della mascherina diventa ancora più fastidioso.

Rimuovere l’obbligo

E il tema dell’uso di questo dispositivo nelle classi si ripropone. Il sottosegretario all’istruzione Rossano Sasso si dice convinto sia il momento di rimuovere quest’obbligo liberando gli studenti:

“Condivido l’appello del presidente della Liguria, Giovanni Toti, a rimuovere l’obbligo di indossare la mascherina nelle aule scolastiche. Una richiesta che mi è arrivata anche da tante famiglie, che ci sollecitano ad adottare una misura di buon senso per l’ultima parte dell’anno scolastico“, scrive su Facebook il sottosegretario.

“Come Lega – specifica – lo stiamo chiedendo da diverse settimane, in considerazione sia del miglioramento dei dati epidemiologici sia della brusca impennata delle temperature, che soprattutto nel Mezzogiorno rende davvero difficile seguire le lezioni: oggi, in diversi centri, siamo abbondantemente oltre i 30 gradi“.

Rischio di contagio

E aggiunge: “Tra l’altro, è ormai dimostrato che a scuola il rischio di contagio riguarda soprattutto le fasi di entrata e di uscita, non certo quando gli studenti sono seduti ognuno al proprio posto. Si potrebbe lasciare l’obbligo di indossare la mascherina solo quando ci si alza dal banco o si circola nei corridoi“.

Sasso spiega: “Ci appelliamo ancora una volta alle autorità sanitarie affinché i protocolli siano rivisti al più presto: la decisione finale spetta al ministro Speranza, che mi auguro si dimostri più in sintonia con il Paese reale rispetto a quanto fatto finora“.

Distanziamento in classe

Filippo Anelli, presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei medici (Fnomceo): “Sicuramente la situazione è migliorata e a scuola si possono tenere le finestre aperte per un buon ricircolo d’aria. Con queste condizioni, compresa però la possibilità del distanziamento in classe, si può pensare ad eliminare le mascherina a scuola. Certo, io aspetterei magari un’altra settimana per stabilizzare ancora di più la situazione“.

Pier Luigi Lopalco, docente di igiene all’Università del Salento: “Finché la circolazione virale da Sars CoV-2 resta alta, la mascherina in ambienti confinati, scuola compresa, è utile. Già nelle prossime settimane (si spera), potrebbe diventare meno importante a fronte di una circolazione virale in diminuzione“.

“Penso che il principio che dovrebbe guidare le scelte sull’uso della mascherina da oggi in avanti – sottolinea Lopalco – debba essere basato sulla forte raccomandazione in concomitanza con livelli di circolazione virale elevata. Gli obblighi potrebbero essere superati da un buon livello di comunicazione e scelta consapevole dei cittadini“.