Scuola

Graduatoria di merito per gli idonei del concorso infanzia e primaria: c’è l’ok, e per quelli della secondaria? Dubbi sulla fattibilità dei concorsi scuola annuali

Ci sarà la graduatoria di merito per gli idonei del concorso infanzia e primaria. Lo annuncia il senatore della Lega Mario Pittoni, confermando in questo modo il risultato di un impegno preso per una causa particolarmente importante per chi ha proso parte alla recente procedura ordinaria.

Recepita l’indicazione

Il senatore spiega il risultato ottenuto: “Grazie alla convergenza trasversale su un emendamento in commissione, i docenti idonei del concorso primaria-infanzia avranno la graduatoria di merito. Il maxiemendamento al decreto Aiuti approvato oggi con la fiducia al Senato, recepisce l’indicazione”.

E la scuola secondaria?

Il senatore Mario Pittoni, responsabile del Dipartimento Istruzione della Lega e vicepresidente della commissione Cultura a Palazzo Madama, spiega tutto l’iter che ha portato al risultato: “Avevamo pronta la norma che ne ripristinava l’utilizzo anche nel concorso della secondaria. Ma non è stato possibile porla ai voti in quanto il parere del ministero dell’Istruzione non è mai arrivato (questione tutta da chiarire). Torneremo comunque presto alla carica. La graduatoria di merito degli idonei nei concorsi della scuola consente infatti di coprire i posti di chi rinuncia, garantendo insegnanti titolari che sono un diritto degli studenti. Starei quindi attento a rinunciare a tali graduatorie pure per il futuro. Non c’è alcuna garanzia che si riesca a rispettare la cadenza annuale dei concorsi su cui punta la riforma del reclutamento al vaglio del Parlamento: nella scuola è già difficile chiuderli in due anni. Si rischiano accavallamenti, moltiplicando i problemi. Prendere impegni del genere con Bruxelles – conclude Pittoni – è un autentico salto nel buio”.

Dubbi sui concorsi annuali

Una critica dunque alla riforma del reclutamento docenti, che tra i tanti punti di innovazione presenta anche la volontà di realizzare concorsi ordinari con cadenza annuale. Nonostante siano ormai procedure semplificate, considerato le difficoltà e i ritardi degli ultimi anni, appare effettivamente difficile che il ministero riesca a mantenere un simile impegno. Soprattutto considerato che la pandemia non è ancora scomparsa del tutto, e in autunno potrebbe ripresentarsi provocando difficoltà nell’organizzazione di concorsi che richiamano la partecipazione di migliaia di candidati.