Economia & Fisco

Bonus 200 euro reddito: la decisione sul reddito di cittadinanza

Non saranno importi paragonabili a quelli erogati ai tempi del Covid, ma il bonus 200 euro (una tantum) che il Governo ha deciso di erogare nei confronti di lavoratori e pensionati con redditi al di sotto di 35mila euro, è comunque un ristoro che può aiutare in un momento in cui aumenta il costo della vita e un sostegno è comunque importante. Un sostegno che può diventare di 400€ nel caso in cui a riceverlo in un nucleo familiare sono due lavoratori.

Anche il taglio dell’aliquota previdenziale

La misura è indirizzata a coloro i quali percepiscono un reddito annuo inferiore a 35mila euro. E’ stato pensato per aiutare a contrastare i rincari registrati in diversi settori. Un sostegno che rafforza il taglio previsto per il 2022 dello 0,8% dell’aliquota previdenziale sui dipendenti pubblici che hanno una retribuzione sotto la stessa soglia di 35mila euro.

Secondo il calcolo del Governo, percepiranno il bonus circa 28 milioni di famiglie. Pensionati e lavoratori dipendenti, quasi sicuramente, percepiranno il bonus a luglio, in automatico dall’Inps, senza dover fare alcuna richiesta. Diverso il discorso per gli autonomi, per i quali non sono ancora arrivate indicazioni precise.

Il bonus è indirizzato a pensionati, lavoratori dipendenti, autonomi e disoccupati. Potranno percepirlo anche i beneficiari del reddito di cittadinanza.

Bonus automatico

Il nuovo testo prevede un fondo anche per i lavoratori autonomi. I datori di lavoro, dei settori pubblico e privato, dovranno riconoscere il bonus in via automatica, salvo verificare poi in sede di conguaglio se effettivamente spetta al dipendente oppure no, e provvedono eventualmente al recupero dell’importo.

Da verificare la situazione relativa ai precari scuola, che a luglio non avranno il contratto essendo le scuole ferme: “La scelta di erogare questo importo con la busta paga di giugno rischia di essere impraticabile per i lavoratori stagionali, in particolare quelli più precari come gli oltre 900.000 braccianti agricoli” e proprio per questo di chiede al governo di erogare la somma “con le modalità già definite in occasione dei bonus Covid. È l’unico modo certo per consentire ai lavoratori più precari e con i redditi più bassi di poter usufruire anch’essi di questo importante sostegno”. Ad affermarlo il segretario generale Uila-Uil Stefano Mantegazza.