Aggiornamento Gps: ultimi giorni per utili per l’acquisizione dei 24 CFU
Si sta facendo attendere l’ordinanza che dovrà regolamentare l’aggiornamento delle Graduatorie GPS provinciali e di istituto per le supplenze relative agli anni scolastici 2022/23 e 2023/24. L’ordinanza ha il compito di sostituire le indicazioni che avrebbe dovuto contenere il regolamento, rimandato per non posticipare tutta la procedura al 2023.
Attesa per la pubblicazione dell’ordinanza
A livello burocratico nulla impedisce la pubblicazione dell’ordinanza, considerato che sulla bozza come da prassi è già arrivato il parere non vincolante del Cspi. Ci si chiede allora come mai di questo ritardo per una procedura che doveva partire per fine aprile, e che vedeva nel 2 maggio già una data limite per la partenza della procedura.
Uno dei motivi per il ritardo potrebbero essere aggiustamenti e modifiche last minute in virtù dei rilievi espressi dal consiglio di Stato, che si è detto scettico su alcuni aspetti del nuovo regolamento delle supplenze, che entrerebbe in vigore dal 2025.
Il nuovo regolamento
Se è vero che l’ordinanza non rispecchia in pieno quello che sarà il nuovo regolamento, è altrettanto vero che in parte alcuni principi sono già espressi. Uno degli aspetti più controversi riguarda l’inserimento da parte del ministero della parte del regolamento relativa alle nomine informatizzate.
Secondo il Consiglio di Stato, questa procedura andrebbe aggiornata di anno in anno a seconda della disponibilità di nuove funzionalità tecnologiche, e non stabilita a priori.
Riapertura del dialogo
Il parere del Consiglio di Stato presta il fianco alle critiche dei sindacati, che vorrebbero una riapertura del dialogo su questo tema. Ma il varo dell’ordinanza è ormai questione di giorni, se non di ore, e dunque la gran parte dei contenuti dovrebbe restare invariata. Se si considera che già dal 19 aprile si pensava potesse vedere la luce, si capisce come ogni momento potrebbe essere quello buono per avere novità.
Il ritardo sta risultando utile a coloro i quali devono concludere il percorso per l’acquisizione dei 24 CFU o degli esami /CFU previsti per l’accesso alla classe di concorso. Questo ritardo può evitare la procedura che consentirà di non perdere il punteggio dell’anno scolastico 2021/22.