Scuola

Nuovo concorso straordinario bis: bando ad aprile, prove a metà giugno

Il nuovo concorso straordinario bis, annunciato dal Governo entro metà giugno 2022, non ha ancora visto la pubblicazione del bando in Gazzetta Ufficiale. E’ un concorso molto atteso, che consentirà l’immissione in ruolo di circa 14.000 precari con almeno tre anni di servizio svolti nella scuola statale negli ultimi cinque.

Parere del Cspi già pervenuto

Nulla impedisce la pubblicazione del bando, considerato che l’iter burocratico è a buon punto in seguito al parere che il ministero, non vincolante, ha ricevuto dal CSPI. Ora manca solo la pubblicazione del decreto e del bando del nuovo concorso straordinario che consenta le assunzioni relative ai posti rimasti disponibili delle immissioni in ruolo 2021/22.

Potranno prendere parte al concorso i docenti in possesso di specifici requisiti di servizio per l’accesso. Ad esempio è consentita la partecipazione dei docenti di ruolo, ma non si tratta di un concorso abilitante.

La procedura non è prevista per infanzia e primaria, né per i posti di sostegno.

Bando ad aprile

Non possono invece prendere parte alla procedure i docenti che sono stati assunti dalla procedura art. 59 comma 4 del Decreto sostegni bis da prima fascia GPS ed elenco aggiuntivo. Non conta la tipologia di posto su cui sono stati assunti.

Aprile dovrebbe essere il mese buono per la pubblicazione del bando. Dopodichè sarà aperta la finestra temporale di 30 giorni per la presentazione delle domande su istanze online. A quel punto verranno formate le commissioni e convocati i candidati.
La prova orale si terrà entro il 15 giugno. I vincitori otterranno un incarico a tempo determinato dal 1° settembre 2022. La formazione verrà svolta in collaborazione con le Università (40 ore, 5 CFU) + anno di prova e formazione nell’anno scolastico 2022/23. L’assunzione a tempo indeterminato scatterà dal 1° settembre 2023.

Requisiti di partecipazione

Questi i requisiti per la partecipazione:

  • abilitazione specifica o titolo di accesso alla specifica classe di concorso ovvero analogo titolo conseguito all’estero e riconosciuto in Italia ai sensi della normativa vigente
  • non aver partecipato alle procedure di cui al comma 4 del medesimo articolo 59 o, pur avendo partecipato, non essere stati individuati quali destinatari di contratto a tempo determinato, finalizzato all’immissione in ruolo, ai sensi del medesimo comma
  • avere svolto, a decorrere dall’anno scolastico 2017/2018 ed entro il termine di presentazione delle istanze di partecipazione, un servizio nelle istituzioni scolastiche statali di almeno tre anni anche non consecutivi, valutati ai sensi dell’articolo 11, comma 14, della legge 3 maggio 1999, n. 124.
  • una delle annualità nell’arco temporale considerato deve essere specifica, cioè svolta per la classe di concorso per la quale si richiede di partecipare.