Scuola

Come si diventa prof dal 2024: tirocinio e 60 cfu, aumento di stipendio per chi si aggiorna

Cambierà il percorso da seguire dopo la laurea per diventare docenti: il ministero pensa a un percorso a numero chiuso simile ai Tfa – i tirocini formativi attivi – utilizzati per diventare docenti di sostegno. Il percorso durerà un anno fatto di studio e tirocinio in classe. L’ultimo step sarà un esame finale e poi il concorso.

Il percorso da seguire per diventare docenti

Per diventare professori delle scuole medie e superiori bisognerà seguire questo percorso. Quindi non solo laurea magistrale nella disciplina scelta per l’insegnamento, ma anche un percorso finalizzato all’ottenimento dei famosi 60 cfu, crediti in materie antropologiche e psico-pedagogiche. Alla fine ci sarà il tirocinio part-time e una prova finale, che consiste nella preparazione di una lezione.

Solo allora potranno considerarsi abilitati e sostenere il concorso, che Bianchi conferma dovrà essere annuale.

Il decreto che i ministri dell’Istruzione Patrizio Bianchi e dell’Università Cristina Messa rispecchia quanto anticipato negli scorsi mesi. Ora la parola passa alle forze politiche e ai sindacati, che dovranno vagliarlo e presentare eventuali controproposte o aggiustamenti.

Una rivoluzione a metà

Una novità a metà, considerato che il percorso che riprende in parte il vecchio modello delle Ssis, le scuole per prof abolite nel 2009 e il tirocinio formativo previsto dalla riforma della «Buona scuola» mai entrato in vigore. Ora toccherà alle università apportare le modifiche necessarie ai corsi per i professori. Però già durante il percorso per la laurea si potrà iniziare ad accumulare i crediti, nel biennio finale, per arrivare prima all’abilitazione.

Le novità non entreranno in vigore dall’oggi al domani. Il Ministero sta pensando a una fase di transizione fino al 2024, nel quale basteranno 30 crediti per poter accedere alla prova di abilitazione e poi sostenere il concorso. Addio ufficiale dunque agli attuali 24 Cfu.

Dopo abilitazione e concorso, il neo professore sarà assunto in prova per un anno e poi diventerà di ruolo. Percorso agevolato per i precari, che già insegnano: potranno accedere al concorso senza dover acquisire i crediti, purchè vantino almeno per 36 mesi.

Gli incentivi alla formazione professionale

Capitolo a parte quello inerente la formazione: sarà in servizio e incentivata da aumenti di stipendio per chi completa quelli più importanti, con cinque percorsi differenziati di durata almeno quadriennale che permettono di velocizzare – dimezzandone i tempi – gli scatti di anzianità. I percorsi di aggiornamento prevedono sei ore di lezione alla settimana (tre per maestri e maestre) da svolgersi a scuola ed esami almeno annuali, oltre quello di fine percorso.