Graduatorie, Gps e supplenze

Supplenze Gps: cambiano le sanzioni per chi rifiuta la chiamata, diventano più severe

Cambiano le regole per l’accettazione delle supplenze e vengono inasprite le conseguenze nei confronti di coloro i quali decidono di rifiutare una chiamata da graduatoria di istituto. Il ministero ha deciso di provvedere alla cancellazione dalla graduatoria, in modo da disincentivare i rifiuti fatti con troppa leggerezza che spesso mettono in difficoltà le scuole e i dirigenti scolastici.

Atteggiamento maggiormente punitivo da parte del ministero

L’orientamento del ministero è di andare verso un atteggiamento maggiormente punitivo, ed è una cattiva notizia soprattutto per coloro i quali si troveranno a dover rifiutare una chiamata da graduatoria di istituto per motivazioni indipendenti dalla propria volontà.

Lo ha spiegato Paolo Pizzo, della segreteria nazionale UIL Scuola, nel corso del Question time del 6 aprile dedicato all’aggiornamento delle Gps. La buona notizia è che la cancellazione dalla graduatoria in seguito al rifiuto di una chiamata per una supplenza varrà solo per l’anno scolastico in cui la chiamata stessa avviene. Il sindacalista aggiunge: “Nel caso del rifiuto non è solamente per il caso della supplenza che viene assegnata ma anche per una eventuale proroga o una conferma“.

Cancellazione per l’anno in corso

Poi sottolinea che “quel rifiuto determinerà la cancellazione per quell’anno in corso. E non solo per la classe di concorso per cui sono stato individuato, ma anche addirittura per tutte le classe di concorso per quell’ordine di scuola e addirittura per quella di sostegno“.

In ogni caso sono ancora molti i punti da chiarire e sui quali ministero e sindacati devono cercare di trovare un accordo: al momento il Ministero ha proposto di far partire le istanze dal 19 aprile fino al 9 maggio. Non sono d’accordo i sindacati, che vorrebbero far partire le domande successivamente e allo stesso tempo ritengono necessario prolungare la finestra temporale per presentare la domanda da 20 a 30 giorni.

La differenza tra le sanzioni

Tornando alle sanzioni, chi non prende servizio, dopo essere stato individuato su una sede indicata come preferenza, non potrà accedere a incarichi al 30 giugno o 31 agosto per l’intero anno scolastico. Diverse le conseguenze per chi decide per l’abbandono del servizio: in questo caso scatta l’impossibilità di accedere a incarichi al 30 giugno o 31 agosto per tutto il biennio di vigenza delle graduatorie.