Graduatorie, Gps e supplenze

Aggiornamento Gps 2022: corsa contro il tempo per scongiurare esclusioni eccellenti

Si avvicina la data del tanto atteso Aggiornamento Gps 2022, confermato dopo il timore del rinvio al prossimo anno. Il prossimo passaggio fondamentale si vivrà la prossima settimana, quando le Organizzazioni sindacali incontreranno il Ministero. La data fissata è il prossimo 5 aprile. Sarà l’occasione per parlare dell’informativa OM inerente le Procedure di aggiornamento delle graduatorie provinciali e di istituto di cui all’articolo 4, commi 6-bis e 6-ter, della legge 3 maggio 1999, n. 124 e di conferimento delle relative supplenze per il personale docente ed educativo.

Aggiornamento previsto in primavera

La volontà del Ministero è di andare incontro alle richieste dei sindacati e alle esigenze dei precari, confermando l’aggiornamento delle graduatorie provinciali per le supplenze e le graduatorie di istituto docenti. In questo modo si potrà procedere con l’assegnazione delle supplenze. L’aggiornamento è previsto in primavera.

La norma nel decreto sostegni ter approvato definitivamente alla Camera il 24 marzo scorso:

All’articolo 19, dopo il comma 3 sono inseriti i seguenti:

“3-bis. All’articolo 2, comma 4-ter, del decreto-legge 8 aprile 2020, n. 22, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 giugno 2020, n. 41, le parole: “2020/2021 e 2021/2022, anche in deroga all’articolo 4, comma 5, della predetta legge, con ordinanza” sono sostituite dalle seguenti: “2020/2021, 2021/2022, 2022/2023 e 2023/2024, anche in deroga all’articolo 4, comma 5, della predetta legge, sia per il primo biennio di validità che per il successivo aggiornamento e rinnovo biennale, con una o più ordinanze”.

3-ter. All’articolo 1 del decreto-legge 7 aprile 2004, n. 97, convertito, con modificazioni, dalla legge 4 giugno 2004, n. 143, dopo il comma 4-bis è aggiunto il seguente:

“4-ter. Per gli anni scolastici 2022/2023 e 2023/2024, l’aggiornamento delle graduatorie di cui al primo periodo del comma 4 ha validità biennale. Eventuali procedure svolte o in corso di svolgimento a legislazione vigente per l’aggiornamento delle suddette graduatorie continuano ad essere efficaci, salva la riconduzione alla vigenza biennale delle graduatorie medesime”.

Chi rischia l’esclusione

Il sottosegretario Sasso rassicura sul rischio esclusione di alcune categorie visti i tempi ristretti per la presentazione delle domande: “Voglio tranquillizzare i candidati delle Gps, anche chi sostiene i percorsi abilitanti, ad esempio quelli sul sostegno, li inseriremo con riserva. Non vogliamo escludere nessuno“. Il rischio di qualche esclusione eccellente c’è, ma le rassicurazioni del sottosegretario sono un buon viatico per sperare che si riesca a trovare una soluzione che possa includere tutti.