Scuola

Organico Docenti 2022/2023: i posti disponibili regione per regione

Il Ministero dell’istruzione ha reso noti i numeri relativi alla composizione e ripartizione dell’organico docenti per l’a.s. 2022/2023. Il totale dei posti a disposizione è di circa 770 mila, con sostanziale conferma dei posti rispetto all’anno scorso. Fanno eccezione i posti di sostegno, che beneficeranno di un leggero incremento. Si aggiungono i posti per i nuovi insegnanti di scienze motorie che saranno assunti nella scuola primaria.

Le novità rispetto allo scorso anno

I numeri sono stati snocciolati dal Miur nel corso di un incontro organizzato con i sindacati. Come detto non ci sono grandi novità ne per quel che riguarda il totale nazionale, ne per quel che concerne la ripartizione regionale.

La novità principale è costituirà dall’introduzione dell’insegnamento dell’educazione motoria nella scuola primaria, a partire dal prossimo anno scolastico. Per il momento la novità riguarda unicamente le quinte classi. I posti saranno assegnati mediante nuovo bando di concorso che consentirà di reperire gli insegnanti di scienze motorie nella scuola primaria entro l’anno per un totale di 2.247 posti.

I posti aggiuntivi

Aumenteranno anche gli insegnanti negli istituti professionali con l’aumento di posti ITP. Diminuiranno invece i docenti laureati, mentre altri 8.741 posti saranno disponibili per la riduzione delle classi sovraffollate.

Come detto l’aumento più significativo sarà quello inerente gli 11.000 posti aggiuntivi per gli insegnanti di sostegno. Questi numeri verranno presto confermati dopo l’approvazione formale del decreto interministeriale sull’organico della scuola per il personale docente da parte del Ministero dell’Economia e delle Finanze.

La ripartizione regionale

Questa la distribuzione dei posti a livello regionale dello scorso anno (tra posti comuni e di sostegno) che dovrebbe restare sostanzialmente invariata nelle proporzioni e che dovrebbe in ogni caso aumentare in considerazione dell’introduzione di nuovi 11mila posti di sostegno:

  • Abruzzo – 15.745 posti;
  • Basilicata – 8.170 posti;
  • Calabria – 27.597 posti;
  • Campania – 78.472 posti;
  • Emilia Romagna – 45.259 posti;
  • Friuli Venezia Giulia – 13.603 posti;
  • Lazio – 62.058 posti;
  • Liguria – 15.125 posti;
  • Lombardia – 99.826 posti;
  • Marche – 18.425 posti;
  • Molise – 3.974 posti;
  • Piemonte – 46.613 posti;
  • Puglia – 49.653 posti;
  • Sardegna – 20.207 posti;
  • Sicilia – 63.528 posti;
  • Toscana – 41.350 posti;
  • Umbria – 10.579 posti;
  • Veneto – 50.903 posti.