Scuola

Organico Covid: conferma per tutti in organico di diritto a tempo indeterminato

Non solo rinnovo dei contratti dell’organico Covid fino alla fine dell’anno scolastico, cosa già di per se molto complicata da attuare in virtù degli ultimi sviluppi. L’organico Covid deve anche essere trasformato in organico di diritto con tutti i suoi appartenenti assunti con contratto a tempo indeterminato.

Scuole in emergenza

E’ l’appello lanciato da Anief nei confronti del Governo: l’organico Covd ha evidenziato le necessità del mondo della scuola in termini di forza lavoro, e anche se l’emergenza, si spera, è destinata a cessare, le esigenze del mondo della scuola, come sottolineano i dirigenti scolastici, non scompariranno da un giorno all’altro.

Per questo non si può andare avanti con rinnovi più o meno incerti di trimestre in trimestre, ma bisogna assumere i 50mila appartenenti all’organico Covid Ata e docenti nell’organico di diritto. Dunque non solo fino alla fine di questo anno scolastico, ma a tempo indeterminato.

Subito i soldi per la scuola

Il leader dell’Anief non ha dubbi: “È veramente incredibile – ha scritto Pacifico – a parole il Governo dice di investire nella scuola, in pratica non ha ancora trovato 200 mln di euro per prorogare al termine delle lezioni 40 mila contratti senza i quali non si può fare lezione. Vogliamo subito i soldi per la scuola, ma non soltanto per i due mesi successivi. L’organico Covid va confermato in organico di diritto”. Anief, a questo proposito, nelle scorse settimane ha anche presentato un emendamento, dopo averlo fatto con la Legge di Bilancio 2022, anche nel decreto Sostegni Ter.

“Sull’organico Covid veramente il Governo continua a scherzare”. Marcello Pacifico commenta così la notizia che non ci sono i soldi per finanziare la proroga sino alla fine dell’anno scolastico dei contratti di oltre 50mila docenti e Ata assunti per l’emergenza pandemica.

Assunzione organico Covid a tempo indeterminato

Intervistato dall’agenzia Teleborsa, il sindacalista autonomo ha detto che “si scherza sul diritto all’istruzione dei nostri studenti, si scherza anche sul lavoro dei tantissimi precari della scuola”.

Pacifico ha detto che “dobbiamo assolutamente concludere con un po’ più di serenità un anno che, purtroppo, è stato ancora una volta disastroso. C’è chi lavora, i lavoratori vanno pagati e i loro contratti confermati fino al termine delle lezioni, anche se noi vorremmo di più: vorremmo che si uscisse da questa emergenza per mettere finalmente questi posti in organico di diritto e dare alle scuole il personale che necessitano”.