Scuola

Guerra Ucraina: uccisi due insegnanti, bombardata una scuola

Arrivano le prime ufficiali vittime tra i civili della guerra in Ucraina. L’attacco della Russia finalizzato a conquistare Kiev prosegue e ha portato al bombardamento di una scuola a Donetsk, con l’uccisione di due insegnanti. Lo rende noto il sindaco della città, Ivan Prikhodko.

L’annuncio del sindaco

“Due insegnanti sono stati uccisi in un attacco alla scuola numero 50”. Il primo cittadino ha aggiunto che c’è anche una persona ferita.

Draghi: “I giorni più bui della storia europea”

“L’invasione ha assunto subito una dimensione crescente. Abbiamo registrato esplosioni diffuse anche nella zona di Leopoli, la più vicina alla frontiera europea. L’esercito russo continua con missili sulle città anche centro-occidentali. Una pioggia di missili è caduta su Kiev. Il governo ucraino registra vittime tra i civili. Le immagini dei cittadini costretti a nascondersi nelle metropolitane ci ricordano i giorni più bui della storia europea”.

“Il presidente Zelensky ha emanato una mobilitazione generale chiamando alle armi tutti gli uomini tra i 18-60 anni, vietandogli di lasciare il Paese”, ha spiegato Draghi. “L’ambasciata italiana a Kiev resta aperta e in massima allerta. Voglio ringraziare l’ambasciatore Pier Francesco Zazo e tutto il personale italiano per l’impegno e il coraggio di queste ore. Voglio ringraziare anche il ministro degli Esteri Luigi Di Maio e tutta la Farnesina”, ha proseguito il premier.

La condanna dell’Italia

“L’Italia condanna fermamente l’attacco russo all’Ucraina. Voglio esprimere ancora una volta la solidarietà del popolo italiano ai cittadini ucraini e al presidente Zelensky”. Le parole di Draghi sono state seguite da un lungo applauso.

“Il ritorno della guerra in Europa non può essere tollerato. Ma l’invasione della Russia e del suo presidente è vasta e pianificata. Ho l’impressione di essere a un punto di svolta nelle relazioni internazionali che ci hanno accompagnato dalla fine della Seconda guerra mondiale”. Nel frattempo prosegue il piano dell’Europa, degli Stati Uniti e non solo per mettere a punto le sanzioni da comminare nei confronti della Russia, con la speranza che facciano da deterrente alla prosecuzione dell’attacco all’Ucraina.