Scuola

Proroga organico covid: conferma Ata e docenti per tutto l’anno scolastico, ecco come

La fine dello stato di emergenza, ormai praticamente ufficiale, in arrivo a fine marzo dopo due anni, rappresenta un ottimo segnale per tutto il Paese e anche per il mondo della scuola. Ma potrebbe ingenerare l’equivoco che l’organico Covid, nato proprio per far fronte all’emergenza pandemica, possa diventare non più così indispensabile. Facendo venire meno l’impegno preso dal Governo di rinnovare tutti i contratti Covid in scadenza a fine marzo, fino alla fine dell’anno scolastico.

Le criticità permangono

La fine dello stato d’emergenza a livello nazionale, non farebbe sparire come per magia tutte le problematiche e le necessità del mondo della scuola, cui stanno sopperendo in maniera significativa da diversi mesi gli appartenenti all’organico Covid scuola, sia docenti che ata. Che adesso aspettano l’ufficialità di un rinnovo fino a fine giugno che tarda ad arrivare.

La conferma di tutti i posti docenti e ATA legati all’emergenza sanitaria, i cosiddetti organici Covid, è una richiesta del sindacato Anief, con un emendamento al disegno di legge 2505 Sostegni ter, presentato in questi giorni, in audizione, ai senatori della VI Commissione di Palazzo Madama.

Quasi 60mila dipendenti coinvolti

Una richiesta che punta a prorogare la scadenza dei contratti dal 31 marzo all’estate del 2022: una necessità, spiega il sindacato nell’emendamento, frutto anche di “numerose segnalazioni ricevute dai Dirigenti Scolastici”, che riguarda “40 mila unità di personale docente e 15.600 di personale ATA, comunque, inferiori peraltro agli 80 mila autorizzati l’anno precedente quando i numeri del contagio erano più piccoli e di valutare l’opzione, in caso di numeri incontrollati di contagio, di ritornare alla didattica al 50/70%”.

L’emendamento

All’articolo 19, al comma 3 inserire il seguente comma:
– Al primo periodo del comma 326 dell’articolo 1 della legge 30 dicembre 2021, n. 234 le parole “può essere prorogato” sono sostituite con le seguenti “è prorogato”.

“Motivazione: è essenziale garantire fino al termine dell’a. s. 2021/2022 la proroga di tutti i posti docenti e ATA legati all’emergenza sanitaria. La modifica fa seguito alle numerose segnalazioni ricevute dai Dirigenti Scolastici e consentirebbe di raggiungere 40 mila unità di personale docente e 15.600 di personale ATA, comunque, inferiori peraltro agli 80 mila autorizzati l’anno precedente quando i numeri del contagio erano più piccoli e di valutare l’opzione, in caso di numeri incontrollati di contagio, di ritornare alla didattica al 50/70%. NESSUN IMPATTO FINANZIARIO”.