Scuola

Pensione anticipata scuola: requisiti quota 102, opzione donna e ape sociale

Il 2022 porta interessanti novità per quel che concerne la possibilità di accedere alla pensione anticipata nel 2022, anche nel mondo della scuola. La legge di bilancio ha previsto specifiche introduzioni per quel che concerne le disposizioni in materia di accesso al trattamento di pensione anticipata, introdotte dall’art.1, commi 87 e 94, della legge 30 dicembre 2021, n. 234 (Legge di Bilancio 2022, a cui si accompagna la nota MIUR 3430 del 31 gennaio 2022).

Requisiti Quota 102

Con queste disposizioni, il Ministero dell’Istruzione ha aperto le funzioni per le cessazioni dal servizio del personale scolastico dal 1° settembre 2022. Le più interessanti sono sicuramente rappresentate da Opzione donna e Quota 102. Quota 102 è una procedura prevista dalla nuova disciplina normativa che consente di accedere alla pensione anticipata per il personale scolastico al raggiungimento di un’età anagrafica di almeno 64 anni e di un’anzianità contributiva minima di almeno 38 anni, entro il 31 dicembre 2022.

Requisiti Opzione donna

Altra novità introdotta dalla Legge di Bilancio, ma che in questo caso non riguarda tutti ma solo le donne, è la possibilità di accedere, a Opzione donna. La data di maturazione del requisito pensionistico in questione è fissata nel termine del 31 dicembre 2021. La proroga è stata quindi di un anno, considerato che la precedente scadenza era fissata al 31 dicembre 2020. Non solo: la legge di bilancio ha fissato al 28 febbraio 2022 la data ultima di presentazione delle domande di cessazione dal servizio.

Requisiti Ape sociale

C’è poi l’A.pe. sociale – Prestazione d’accompagnamento alla pensione di vecchiaia. Sempre con la Legge di Bilancio, il Governo ha deciso di prorogare al 31 dicembre 2022 la possibilità di accedere al beneficio. Per accedere a questo istituto, è necessario essere in possesso dei requisiti previsti dalla norma di 63 anni di età e 30/36 anni di contribuzione in base alla categoria per la quale si chiede l’accesso al beneficio. Per quel che riguarda la categoria “gravosi”, è bene ricordare che i codici Istat sono cambiati e che dal 2022 possono accedere alla prestazione anche le insegnanti di scuola primaria e professioni assimilate.

Nel 2022 sono previsti altri 30mila pensionamenti circa nel mondo della scuola che senza un adeguato sistema di reclutamento e immissioni in ruolo costituiranno un’ulteriore problematica per il corretto svolgimento delle lezioni senza ricorrere a supplenti e precari come da anni ormai avviene.