Scuola

Carta del docente 2022 supplenti: la proposta dei sindacati, anche per gli Ata

Il 2022 potrebbe essere l’anno buono per estendere il bonus Carta del docente anche a quelle categorie del mondo della scuola attualmente escluse da questa opportunità. I sindacati spingono da tempo per far sì che questo bonus, finalizzato all’aggiornamento professionale, possa essere esteso anche a chi, a loro parere, al momento ne è escluso.

I grandi esclusi dal bonus

Il ministro Bianchi su questo aspetto non si è mai particolarmente sbilanciato, ma se i sindacati dovessero continuare a spingere su questo tasto, potrebbe andare loro incontro. Al momento sono i precari i grandi esclusi dalla possibilità di ottenere la carta del docente 2022, cosa che va in contraddizione con un diritto di una categoria sulle cui spalle grava la responsabilità di una fetta importante di ore di lezione della scuola italiana.

Partendo dal presupposto, negativo, che il precariato e la supplentite sono elementi portanti della scuola italiana, non si capisce come mai a questi docenti che occupano stabilmente il ruolo di insegnante, non debba essere data la possibilità di accedere a questo bonus per aggiornarsi e migliorare la loro professionalità. Cosa di cui beneficerebbero poi indirettamente gli alunni, già penalizzati da una scarsa continuità didattica.

La battaglia dei sindacati

Marcello Pacifico, presidente Anief, già qualche settimana fa, ha “evidenziato la necessità di non aggiungere ore di lavoro al personale per la formazione. La formazione deve essere retribuita e garantita a tutto il personale, anche ai precari”.

A questo concetto Anief aggiunge quello della necessità di sostentare l’aggiornamento professionale dei precari, al momento esclusi da diritti e benefici come la carta del docente 2022.

“Per questo la carta docente deve essere estesa ai supplenti e al personale amministrativo. Devono anche essere retribuiti i permessi per la formazione“.

Anche per il personale Ata

Dunque non solo un bonus riservato ai docenti a tempo determinato, ma anche al personale amministrativo, che svolge un ruolo importantissimo all’interno della scuola. Una necessità resa ancora più evidente dalla pandemia, che ancora oggi costringe in alcuni casi alla didattica a distanza, per la quale non tutti i docenti sono organizzati a livello tecnologico. In questo senso il bonus carta del docente potrebbe essere molto utile.