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Come diventare personale ATA 2022: via alla revisione dell’ordinamento professionale

Il nuovo contratto scuola comporterà con ogni probabilità importanti modifiche anche per quel che concerne il reclutamento del personale Ata, in virtù di una importante revisione dell’ordinamento del personale Ata. E’ ciò che emerge dalla bozza dell’atto di indirizzo che il Ministero dell’Istruzione ha presentato ai sindacati.

Revisione dell’ordinamento professionale del personale Ata

Il testo provvisorio dell’atto di indirizzo spiega che “il CCnl, tenuto conto dei lavori della commissione paritetica istituita in sede Aran a norma dell’art.34 del ccnl 2016-2018 procederà alla revisione dell’ordinamento professionale del personale Ata al fine di adeguare tale ordinamento ai nuovi compiti e alle mansioni determinate dagli sviluppi dell’autonomia scolastica e dall’innovazione tecnologica, prevedendo specifiche attività formative per la fruizione degli sviluppi di carriera“.

La revisione comporterà anche la necessità di implementare nuovo personale, considerato che come si legge nella bozza stessa, “a tale fine, saranno impiegate risorse aggiuntive“.

Viene già presa in considerazione la possibilità che “il Ccnl potrà altresì determinare limiti d’orario giornalieri alla prestazione professionale anche nell’ambito della flessibilità oraria“.

Le novità non finiscono qui, perchè la revisione prevista dall’atto di indirizzo del nuovo contratto, potrebbe anche andare a influire sui direttori Sga.

Rafforzamento dell’organizzazione e delle capacità delle scuole

Infatti viene previsto che “nell’ottica del rafforzamento dell’organizzazione e delle capacità amministrative delle istituzioni scolastiche la rivisitazione dell’ordinamento professionale dedicherà particolare attenzione alla valorizzazione del personale Dsga in considerazione delle elevate responsabilità gestionali ed amministrative e dei maggiori livelli di autonomia professionale“.

Insomma una serie di interessanti novità non solo per quel che riguarda i docenti, ma anche per il personale Ata, se si considera che con il nuovo contratto, nell’ottica dell’amministrazione, valuterà “anche la possibilità di rivedere i requisiti culturali di accesso previsti dalla tabella B del Ccnl 2006-2008 al fine di non disperdere l’esperienza professionale maturata dagli assistenti amministrativi facenti funzione DSGA“.