Scuola

Aggiornamento Gps: doccia fredda per i precari, tutto rimandato al 2023

Il nuovo regolamento, frutto del confronto tra sindacati e Ministero dell’Istruzione, conferma per il momento la volontà dell’amministrazione di rimandare l’aggiornamento Gps al 2023, nonostante nei giorni scorsi proprio le organizzazioni sindacali avessero dato parere contrario a questa eventualità.

Le novità del regolamento

Tra le novità contenute nel novo regolamento c’è anche l’eliminazione delle graduatorie provinciali per le supplenze (GPS) di II fascia della scuola dell’infanzia e della primaria al momento costituite dai laureandi in Scienze della Formazione Primaria. Arriva invece la conferma della procedura online per il conferimento delle supplenze al 31/8 e 30/6 dalle Graduatorie ad Esaurimento e da quelle Provinciali.

Verranno introdotte nuove regole sugli effetti relativi alle rinunce delle supplenze e agli abbandoni del servizio. Per quel che riguarda invece la scuola di I e II grado, si parla del ripristino della possibilità per il supplente di partecipare all’assegnazione degli spezzoni pari o inferiori alle 6 ore nella scuola in cui è già in servizio. Il regolamento è stata anche l’occasione di fornire alcune precisazioni sui tempi di assegnazione delle supplenze da graduatoria di istituto.

Rinvio dell’aggiornamento Gps al 2023

Come detto nel regolamento è confermato il rinvio dell’aggiornamento delle Gps al 2023, il che comporterà, per quest’anno, l’impossibilità di inserire i nuovi titoli ottenuti da parte di chi è già iscritto in graduatoria e soprattutto l’impossibilità di inserimento a chi non è ancora iscritto.

I sindacati ribadiscono la loro contrarietà: Uil spinge per l’aggiornamento nel 2022, anche con graduatorie aggiuntive, con le vecchie norme in attesa dell’approvazione del regolamento da attuare nell’anno scolastico successivo.

I dubbi dei sindacati

Non convince poi la conferma della procedura informatizzata, utilizzata la scorsa estate per l’informatizzazione nomine supplenze, foriera, secondo i sindacati, di molti disguidi, soprattutto alla luce del ritardo con cui sono state comunicate le disponibilità da parte delle scuole.

Proprio su questo punto, UIL ha ribadito che è indispensabile che le disponibilità siano rese note prima di attivare la procedura della presentazione delle domande.

Sono molti altri i punti sui quali i sindacati hanno espresso perplessità, anche in merito alla nomenclatura delle sanzioni. La sensazione è che serviranno altri incontri, e che la partita sull’aggiornamento Gps, sia relativamente alla tempistica che al regolamento, sia tutt’altro che conclusa.