Scuola

Sciopero scuola 21 gennaio 2022: le motivazioni, niente lezioni venerdì

Nuovo sciopero in vista per il mondo della scuola. La mobilitazione è prevista per venerdì prossimo, quando ci sarà la sospensione delle attività didattiche per l’intera giornata del 21 gennaio 2022. Lo sciopero è stato proclamato dal SAESE per tutto il personale docente ed Ata, a tempo indeterminato, atipico e precario. Lo sciopero è stato ufficializzato dal ministero dell’Istruzione, con la circolare 1679 del 13 gennaio 2022.

Le motivazioni dello sciopero

“Il Sindacato è totalmente contrario ai provvedimenti politico legislativi del governo in ambito scolastico. Il SAESE chiede: che venga presa in esame la nostra innovativa proposta politico-economica, che ha come obiettivo il miglioramento della situazione della scuola italiana (All. Proposta). Inoltre, con la presente intendiamo esprimere il nostro sostegno alla cosiddetta dieta dei gruppi sanguigni. Per tali ragioni, alla luce di una costante azione contraria alla scuola pubblica del governo e del ministro, il SAESE ha deciso di indire lo sciopero della scuola il 21/01/2022.

La nota del Miur

Nella circolare del Miur viene specificato che le amministrazioni “sono tenute a rendere pubblico tempestivamente il numero dei lavoratori che hanno partecipato allo sciopero, la durata dello stesso e la misura delle trattenute effettuate per la relativa partecipazione”.

Le informazioni dovranno essere raccolte, seguendo puntualmente le osservazioni del relativo manuale, attraverso la nuova procedura di acquisizione disponibile sul portale SIDI, sotto il menù “I tuoi servizi”, nell’area “Rilevazioni”, accedendo all’apposito link “Rilevazione scioperi web”.

Uno stato di agitazione che priverà dunque gli studenti di un altro giorno di lezione, in un periodo in cui lo spettro della didattica a distanza è sempre dietro l’angolo.

SAESE, Sindacato Autonomo Europeo Scuola ed ecologia

SAESE è il Sindacato Autonomo Europeo Scuola ed ecologia. L’azione di sciopero di venerdì prossimo interessa il servizio pubblico essenziale “istruzione”. Quindi il diritto di sciopero va esercitato in osservanza delle regole e delle procedure fissate dalla normativa.

Il Ministero ha avvertito le istituzioni scolastiche che dovranno adottare tutte le soluzioni disponibili (es: pubblicazione su sito web della scuola, avvisi leggibili nei locali della scuola, ecc.) in modo da garantire la più efficace ottemperanza degli obblighi previsti in materia di comunicazione.

In merito all’obbligo di informazione all’utenza, il MI mette a disposizione una scheda, precompilata e riassuntiva delle informazioni richieste dall’Accordo, eventualmente da integrare con quanto di specifica competenza dell’istituzione scolastica.