Scuola

Quando si torna a scuola dopo le vacanze di Natale: Cts vuole rinvio e recupero lezioni a giugno

Il Governo resta convinto della necessità di riaprire le scuole tra il 7 e il 10 gennaio, in sicurezza, senza necessità di ricorrere alla didattica a distanza. La curva dei contagi degli ultimi giorni è falsata dal basso numero di temponi del weekend, per cui oggi e domani si comincerà ad avere una cognizione più precisa della reale portata degli effetti delle festività natalizie sulla pandemia in Italia.

Preoccupazione e prudenza

In questo senso, a livello regionale c’è un po’ di preoccupazione e di prudenza. Abruzzo e Calabria, ad esempio, hanno già deciso di posticipare di alcuni giorni il rientro in classe. Un rinvio minimo, dal 7 al 10 gennaio, in modo da allinearsi alle altre regioni sfruttando questi giorni di vacanza in più per mettere in piedi un’adeguata attività di screening e dare impulso alla vaccinazione della fascia 5-11 anni.

Le decisioni delle singole regioni

Ci sono però altre regioni che stanno valutando di far slittare il ritorno in classe degli alunni. Il più convinto della necessità di ricorrere a questa strada per tenere tutti in sicurezza è sicuramente De Luca, che per la Campania propone un rinvio di almeno 20-30 giorni del ritorno in classe degli studenti. Concorde anche la regione Sicilia, pronta a rinviare di qualche settimana per consentire ai contagi di scendere a numeri più ragionevoli. Anche il Veneto ha chiesto un rinvio, unitamente all’adozione per tutti gli studenti del kit dei tamponi fai da te.

Questo il calendario attuale del rientro in classe di gennaio dalla vacanze natalizie:

  • Abruzzo: 10 gennaio
  • Basilicata: 7 gennaio
  • Calabria: 10 gennaio
  • Campania: 10 gennaio
  • Emilia Romagna: 7 gennaio
  • Friuli Venezia Giulia: 7 gennaio
  • Lazio: 7 gennaio
  • Liguria: 10 gennaio
  • Lombardia: 7 gennaio
  • Marche: 7 gennaio
  • Molise: 10 gennaio
  • Piemonte: 10 gennaio
  • Puglia: 10 gennaio
  • Sardegna: 7 gennaio
  • Sicilia: 7 gennaio
  • Toscana: 7 gennaio
  • Umbria: 7 gennaio
  • Valle d’Aosta: 10 gennaio
  • Veneto: 10 gennaio
  • Provincia Bolzano: 10 gennaio
  • Provincia Trento: 7 gennaio

Il comitato tecnico scientifico spinge per il rinvio

Il coordinatore del Comitato Tecnico Scientifico, Franco Locatelli, è d’accordo sull’utilità di uno slittamento: “La priorità è stata sempre quella di permettere le lezioni in presenza. Rimandare gli alunni a casa sarà l’ultima cosa che faremo, è un dovere nei confronti delle nuove generazioni. La scuola ha già sofferto troppo, terremo duro fino all’ultimo”. “Al limite possiamo ragionare di una settimana, allungando però le lezioni a giugno, non dobbiamo privare i nostri ragazzi di un singolo giorno di scuola”.