Scuola

Scuole chiuse Cagliari: emergenza in Sardegna, dad tutto il mese di gennaio?

Le scuole resteranno aperte e non ci sarà didattica distanza, aveva annunciato il ministro Bianchi nei giorni scorsi, a meno che non ci siano realtà locali che richiedano provvedimenti diversi. E’ quello che sta accadendo a Cagliari e in tutta la Sardegna, dove le scuole potrebbero restare chiuse per tutto il mese di gennaio in virtù dell’impennata di contagi che sta colpendo la Regione.

Scuole chiuse dopo le vacanze di Natale

E considerato che l’aumento dei contagi non riguarda solo la Sardegna, ma tutta l’Italia, non è da escludere che provvedimenti del genere possano essere presi a macchia di leopardo in altre zone d’Italia. Per il momento è la Sardegna a rischiare maggiormente di tenere le scuole chiuse dopo le vacanze di Natale. La richiesta arriva dall’Igiene pubblica dell’Ats che lancia l’allarme e scrive alla Prefettura cagliaritana.

Prefettura che ha girato la richiesta alla Regione, e adesso si valuta il da farsi. La buona notizia è che c’è ancora tempo, considerato che in ogni caso da calendario regionale scolastico la riapertura delle scuole non è prevista prima dell’Epifania.

Focolai nelle scuole

A segnalare per primo il problema fu, con una lettera firmata due giorni fa, Antonio Fraislis, dell’Igiene pubblica dell’Ats. Il documento è stato inviato alla prefettura e contiene le preoccupazioni per l’emergenza contagi che sta determinando una situazione epidemiologica “in continua evoluzione con una tendenza all’aumento dei casi di Covid”. I luoghi più coliti sono Villaputzu, Fluminimaggiore e Capoterra, dove è stato dimostrato “come da un piccolo focolaio scolastico, in pochi giorni si può arrivare a tassi di incidenza di gran lunga superiori ai livelli di allarme indicati dall’Istituto superiore di sanità”.

Proprio la scuola preoccupa maggiormente, considerato che i focolai si originano in ambiente scolastico perché le popolazioni delle classi spesso non sono vaccinate e interessano poi i genitori degli alunni, “talvolta non vaccinati”.

Non solo la Sardegna in emergenza

Nella lettera si mette in guardia dai rischi derivanti dalla diffusione della variante Omicron, particolarmente contagiosa come dimostrano i casi che si stanno verificando in tutta Italia. A tutto ciò si aggiunge il pericolo derivante dagli assembramenti nelle case e nei locali tra parenti e amici conseguenza delle festività natalizie e del nuovo anno. Per questo è stato chiesto alla Prefettura di valutare di disporre l’interruzione delle attività didattiche in presenza per le scuole di ogni ordine e grado in Sardegna per tutto il mese di gennaio 2022. Il prefetto Gianfranco Tomao ha avanzato la proposta all’assessorato regionale alla Sanità, al commissario dell’Ats e al ministero dell’Interno, al ministero della Salute a quello dell’Istruzione e al dirigente dell’ufficio scolastico regionale. Che valuteranno la situazione e decideranno, e non è escluso che nel frattempo richieste simili possano arrivare da altre regioni.