Scuola

Lauree abilitanti: le novità per accedere alla professione, ora tocca all’insegnamento

Docente esperto come si diventa: nessun incarico ulteriore rispetto ai colleghi ma un aumento mensile di 300€ per un anno

Prosegue il percorso di riforma delle lauree abilitanti e in questo fine anno la vicenda si arricchisce di nuovi ulteriori capitoli. In questo senso, un passaggio importante è costituito dal via libera all’unanimità da parte del Parlamento del testo del provvedimento inerente l’addio alle abilitazioni professionali post-laurea per alcune professioni chiave. Rientrano nell’elenco dentisti, farmacisti, veterinari, psicologi e geometri. Erano già appartenenti a questa categoria i medici.

Si conclude un percorso iniziato in estate

La riforma conclude in questo modo il suo percorso iniziato alla Camera dei Deputati in estate. Con questo provvedimento diventa operativo uno degli interventi di riforma indicati nel Piano nazionale di ripresa e resilienza che l’Italia ha inviato alla Commissione europea. Lo scopo è rendere più agevole e funzionale l’accesso al mondo del lavoro da parte dei giovani professionisti.

Con questo iter, non diventa più una mosca bianca ciò che era stato pensato per l’abilitazione professionale a medicina. Se il presupposto della scelta è stato facilitare l’accesso alla professione ai tempi del Covid, adesso diventa una necessità di snellimento dell’accesso al mondo del lavoro in generale.

Aumento stipendio docenti

Cambia l’accesso alla professione

Le novità sono rappresentate dai corsi di laurea magistrale a ciclo unico in odontoiatria e protesi dentaria (classe LM-46), in farmacia e farmacia industriale (classe LM-13), in medicina veterinaria (classe LM-42), oltre che la laurea magistrale in psicologia (classe LM-51).

Lo step decisivo per accedere alla professione è il superamento di un esame finale. Grazie ad esso, gli studenti potranno disporre dell’abilitazione alla professione come odontoiatra, di farmacista, di medico veterinario e di psicologo.

In alternativa al percorso di abilitazione è ora richiesto il possesso di “almeno 30 crediti formativi universitari”, acquisiti con “lo svolgimento di un tirocinio pratico-valutativo interno ai corsi di studio”.

Via alle domande per assegnazioni provvisorie e utilizzazioni 2024

Ora tocca all’insegnamento

Con questo disegno di legge diventa abilitante anche l’esame finale delle laure professionalizzanti in professioni tecniche per l’edilizia e il territorio (classe LP-01), professioni tecniche agrarie, alimentari e forestali (classe LP-02), e professioni tecniche industriali e dell’informazione (classe LP-03)

Adesso tocca alla professione di insegnante. La riforma per l’abilitazione all’insegnamento è in cantiere: lo scopo è predisporre percorsi universitari abilitanti che consentano l’acquisizione di 60 crediti formativi che facciano arrivare l’aspirante docente già preparato al concorso per diventare insegnante.

Requisiti operatore scolastico Ata: da quando si potrà accedere

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *