Ata

Organico Covid Ata, proroga non basta: ora l’assunzione definitiva

Non c’è ancora l’annuncio ufficiale, ma da più parti arrivano conferme circa la proroga dell’organico covid per il Personale ATA. Scongiurato dunque il licenziamento dei lavoratori del personale tecnico e amministrativo che integrano il contingente scolastico in un momento delicato come quello legato alla pandemia. Un contingente del quale gli stessi dirigenti scolastici hanno ammesso di non poter più fare a meno. Una proroga che si andrebbe ad aggiungere a quella degli insegnanti, già presente nel disegno di legge del Governo.

Trovati i fondi

Il Governo ha dunque provveduto a reperire i fondi per inserire nella Legge di Bilancio le coperture per prorogare i contratti in scadenza al 30 dicembre 2021 fino al termine delle lezioni. Fondi che in molte scuole sono già esaurite in questo mese di dicembre, al punto che non sono pochi i collaboratori rimasti a casa nell’ultimo mese dell’anno, o che dovranno farlo nei prossimi giorni, con un po’ di anticipo rispetto alla fine del contratto previsto almeno per il 30 dicembre.

Caporalato di Stato

Il segretario nazionale della Uil Pino Turi nelle scorse ore è stato molto duro nei confronti del Governo: “Bisogna ridare dignità ai lavoratori scuola che sono stati marginalizzati dal governo. Il nostro no al ripristino della metà dell’organico covid, tra lavoratori ata e docenti, è assoluto. Stiamo parlando di un organico impropriamente definito tale, perché dura otto mesi. Lo chiamerei piuttosto capolarato di stato per gli stagionali”.

“Con organico covid parliamo di 19mila persone che saranno licenziate a dicembre. Si creeranno difficoltà. Perché le scuole non sono strutture stagionali – spiega – Nel frattempo non sappiamo ancora se la gestione Figliuolo funziona. La confusione nelle scuole è totale dunque gli effetti del commissariamento non si vedono ancora. Ci auguriamo siano utili per il mondo scuola. Ma resta la ferita di un obbligo vaccinale al personale scolastico discriminante ed inutile”.

Emendamento che deve passare

Rino Di Meglio, leader della Gilda degli insegnanti: “Ata? Dalle notizie che abbiamo sembra che siano riusciti a far passare quest’emendamento per cui ci sia la proroga dei contratti Covid per tutto il personale però finchè non c’è il voto del Parlamento non può essere una notizia certa”.

“Le economie e un congruo finanziamento, questioni che avevamo discusso con il ministero e con i parlamentari, saranno in legge di bilancio per garantire le proroghe!“. Lo fa sapere la Cisl Scuola in un post pubblicato sulla pagina Facebook di Maddalena Gissi, segretaria del sindacato: “Confermata la proroga del personale ATA per il prossimo anno: a partire dal 2022 coloro che sono stati nominati saranno confermati“.

Non solo proroga: inserimento nell’organico di diritto

“Bastava discuterne – come abbiamo fatto – per individuare risorse in economia e aggiuntive. Speriamo di poter portare a casa altri impegni interessanti. Speriamo che la Legge di Bilancio venga migliorata, ma anche aspetti quali la mobilità e gli impegni economici per il rinnovo contrattuale”, dichiara ancora Gissi. “#Esserciperfare… Mai lasciare il tavolo, combattere fino in fondo! E non abbiamo finito! Ora vigiliamo sulle misure che saranno inserite nell’emendamento governativo!”.

Anief, chiede tutte le unità, docenti e Ata, cosiddette Covid – circa 50mila – siano inserite “stabilmente nell’organico di diritto a partire dall’anno scolastico 2021/2022”, poiché è assodato che la “situazione di emergenza è ormai permanente”: risulta indispensabili, quindi, “inserire stabilmente nell’organico della scuola i posti dell’organico aggiuntivo al fine di contrastare il fenomeno dell’affollamento delle classi e consentire una migliore funzionalità delle istituzioni scolastiche”.