Scuola

Abolizione 24 Cfu: che fine faranno i crediti acquisiti finora?

C’è molta incertezza attorno al ruolo dei 24 CFU, crediti che da quattro anni sono diventati indispensabili per accedere ai concorsi per l’insegnamento ma che recentemente sono stati messi fortemente in discussione dal ministro Bianchi che li ritiene un modello non ideale per il reclutamento. Una serie di dichiarazioni che inevitabilmente hanno ingenerato molte incertezze in coloro che hanno provveduto, con fatica e dispendio economico e di tempo all’acquisizione degli stessi o che si stanno accingendo a provvedere, ma che adesso temono sia tutto inutile.

Dai 24 ai 60 Cfu

I 24 Crediti Formativi Universitari sono richiesti per la partecipazione a concorsi per scuola media o superiore, concorsi che solitamente si svolgono a cadenza biennale. Ma il nuovo sistema di reclutamento potrebbe abolirli, sostituendoli con la necessità di ottenere 60 Cfu comprensivi di 24 validi per il tirocinio, per preparare gli aspiranti docenti alla professione prima di arrivare ai concorsi semplificati.

Al momento è richiesto possedere 24 crediti in materie antropo-psico-pedagogiche e metodologie e tecnologie didattiche, una laurea magistrale e altri crediti specifici per ogni classe di concorso.

Crediti acquisiti investendo tempo e denaro

Il requisito dei 24 CFU è richiesto a coloro che non hanno maturato 3 anni di servizio nelle scuole. Sono un requisito indispensabile anche per coloro i quali ambiscono all’inserimento nella seconda fascia delle GPS come supplente.

Non sono invece richiesti a coloro i quali sono diplomati ITP fino al 2024/25, chi possiede già l’abilitazione all’insegnamento o ha svolto 36 mesi di servizio anche non continuativi.

Cambiano le carte in tavola

Al momento della loro istituzione, il conseguimento dei 24 CFU era necessario che avvenisse in presenza. Si poteva studiare online, ma la modalità dell’esame finale doveva però essere in presenza. L’emergenza legata alla pandemia ha cambiato le regole e si è passati all’ottenimento a distanza dei crediti.

I 24 CFU sono validi sol se i corsi sono erogati da una università riconosciuta dal Ministero dell’Istruzione. C’è ora da capire cosa succederà con l’introduzione dei 60 Cfu. Quali saranno le esatte modalità di conseguimento di questi crediti e soprattutto che fine faranno i crediti ottenuti finora da chi ha provveduto a mettersi in regola con la normativa attuale.