Scuola

Terza dose vaccino docenti: nessuna corsia preferenziale con l’incubo Omicron

La terza dose per i docenti rientra tra gli obblighi di vaccinazione inseriti nel recente decreto che ha incluso il personale scolastico tra le categorie che per continuare a lavorare e percepire lo stipendio devono essere immunizzate. Dunque non c’è solo l’obbligo di vaccinarsi per coloro i quali non si sono mai sottoposti a una dose, ma c’è anche l’obbligo do mettersi in regola con dose successiva, dunque seconda o terza a seconda dei casi, per chi vede scadere la propria protezione dagli anticorpi contro il coronavirus.

Incubo variante Omicron

Un’esigenza che diventa ancora più stringente e ei attualità alla luce del diffondersi della variante Omicron Sudafricana anche nel nostro Pese di cui si ancora ben poco. E infatti nelle scorse ore il ministro della Salute Speranza ha sottolineato l’importanza della terza dose del vaccino. Senza istituire però alcuna corsia preferenziale per i docenti.

Al momento, infatti non c’è ancora una priorità per il personale scolastico, al contrario di quello che è avvenuto per il personale sanitario, delle Rsa e degli over 80. Al momento, la terza dose per il personale scolastico è legata alla validità del Green pass.

Le decisioni del Governo

Il decreto del Governo per quel che concerne obbligo e terza dose sancisce che

“l’adempimento dell’obbligo vaccinale previsto per la prevenzione dell’infezione da SARS-CoV-2 comprende il ciclo vaccinale primario e, a far data dal 15 dicembre 2021, la somministrazione della successiva dose di richiamo, da effettuarsi nel rispetto delle indicazioni e dei termini previsti con circolare del Ministero della salute”.

“L’obbligo vaccinale per la prevenzione dell’infezione da SARS-CoV-2, si applica anche alle seguenti categorie:

personale scolastico del sistema nazionale di istruzione, delle scuole non paritarie, dei servizi educativi per l’infanzia, dei centri provinciali per l’istruzione degli adulti, dei sistemi regionali di istruzione e formazione professionale e dei sistemi regionali che realizzano i percorsi di istruzione e formazione tecnica superiore”.

Corsia per chi non è ancora immunizzato

Per i circa 100mila che non hanno fatto nemmeno una dose di vaccino anti-Covid il generale Figliuolo ha consigliato alle Regioni di istituire una corsia preferenziale che porta alla vaccinazione con priorità e senza alcuna prenotazione. Discorso che non vale per chi ha già fatto una dose e deve quindi procedere con la seconda o la terza e rischia di trovarsi fuori dalla scadenza del 15 dicembre, con il pericolo di non poter lavorare e percepire lo stipendio.