Scuola

Nuovo protocollo covid scuola: le criticità che mandano gli istituti in tilt

L’anno scolastico è già ampiamente avviato, ma il protocollo Covid continua a far registrare dubbi e incertezze, soprattutto per quel che concerne la parte relativa alle quarantene. Non sono pochi i problemi inerenti la confusione nel gestire queste situazioni, e nella maggior parte delle occasioni sono i dirigenti scolastici coloro i quali subiscono il peso maggiore delle responsabilità.

Regolamento ancora da digerire

L’epidemia sotto controllo in Italia, nonostante l’aumento dei casi dell’ultimo periodo, ha consentito al Governo di varare un nuovo regolamento, approvato dal ministero dell’istruzione insieme all’Istituto Superiore di Sanità e alle Regioni, finalizzato a ridurre al minimo il rischio di didattica a distanza.

Lo scopo è fare in modo che ci siano poche classi in quarantena. La dad di cui è stato necessario abusare negli ultimi anni è diventato quest’anno uno strumento cui ricorrere il meno possibile, per restituite agli studenti quella normalità e quella continuità didattica smarrita per colpa della pandemia.

I nuovi regolamenti, però anche in virtù del timore di dirigenti scolastici e docenti, sembrano non essere stati ancora recepiti al meglio dai vari istituti e dalle varie regioni. Va detto che si tratta di un regolamento ancora relativamente giovane, considerato che non è in vigore da nemmeno due settimane. Dunque un minimo di difficoltà nel recepirlo diventa fisiologica.

Problemi con le Asl

Il presidente dell’Anp Antonello Giannelli sostiene che uno dei problemi è che diverse Asl a una certa ora della giornata smettono di lavorare e nel fine settimana non ci sia nessuno con cui interloquire. Questo impedisce alla scuola di avere un punto di riferimento e le decisioni devono essere prese in autonomia, con un carico di responsabilità maggiore, e con il rischio di errore che aumenta.

Il regolamento varato un paio di settimane fa, poi sta andando in contrasto con l’aumento dei contagi dell’ultimo periodo. Quando di verifica un positivo in classe, tutti i compagni devono fare due tamponi, uno subito e uno al quinto giorno. Un lavoro da gestire per la scuola, per quel che concerne gli esiti, non di semplicissima attuazione.