Scuola

Come diventare insegnante: ci si dovrà prima abilitare per partecipare ai concorsi

La stabilizzazione dei precari viaggia parallelamente all’attuazione ei concorsi scuola ordinari rimasti in ghiaccio dal oltre un anno. Le novità per gli insegnanti in attesa di stabilizzazione potrebbero essere contenute in un decreto che potrebbe occuparsi sia della riforma del sistema di reclutamento, sia della tanto discussa fase transitoria indispensabile alla stabilizzazione dei precari.

Riforma del reclutamento scolastico

Se ne sta già parlando da diverso tempo, ma adesso le ipotesi messe sul tavolo da diverse forze politiche cominciano ad essere maggiormente prese in considerazione dal Ministero. Che certamente ha come priorità il rivedere la struttura della riforma del reclutamento scolastico. Ma che non vuole nemmeno, come fatto dai precedenti governi, nascondere la polvere sotto il tappeto e indire nuove procedure lasciando nel limbo della precarietà migliaia di docenti che al momento reggono il peso della didattica in Italia.

Assunzione per titoli e servizio di docenti con 3 anni di esperienza

La fase transitoria per i precari dovrebbe prevedere un’assunzione per titoli e servizio dei docenti con almeno tre anni di esperienza. Usiamo il condizionale perchè nonostante sia al centro del dibattito politico e istituzionale, resta un tema molto delicato che il Governo vuole vagliare nei minimi dettagli prima di dare l’ok definitivo. Una cosa non esclude l’altra, in ogni caso, e dunque parallelamente ai concorsi scuola ordinari, che sembrano al momento decisamente più concreti e vicini a vedere la lice, potrebbe nascere dieto le quinte la fase transitoria.

Ci si dovrà prima abilitare e poi partecipare ai concorsi

Che avrebbe la possibilità di essere varata insieme alla riforma per diventare insegnanti, così come delineate nella mente del Ministro Bianchi, che ha già avuto modo in varie sedi di spiegare la sua filosofia. Il nuovo reclutamento degli insegnanti prevede che ci si debba prima abilitare e poi partecipare ai concorsi. Per fare questo, serviranno 60 crediti universitari. Il concorso, sempre più semplificato per fare in modo che abbia cadenza annuale, sarà composto da una sola prova scritta, poi anno di formazione e prova. I 60 crediti universitari dovranno essere acquisiti nel settore pedagogico. Di questi, 24 dovranno essere ottenuti tramite tirocinio. Insomma servirà arrivare al concorso già preparati al lavoro sul campo.

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