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Linee guida controllo Green Pass: come avverranno i controlli dal 15 ottobre

Nonostante il sabato nero delle proteste di Roma, culminate con gli atti vandalici nella sede Cgil della Capitale, il Governo tira dritto per la sua strada e prepara il conto alla rovescia per l’introduzione del Super Green Pass, per aziende pubbliche e private, che scatterà da venerdì 15 ottobre.

Preoccupazione per i controlli

L’estensione del Green Pass al mondo del lavoro è quello che sta causando più malumori e preoccupazioni, ma non solo da parte di chi non è ancora vaccinato e quindi in regola con la certificazione verde. Le preoccupazioni maggiori riguardano proprio i datori di lavoro, che si trovano a metà del guado: preoccupazione per le sanzioni in cui potrebbero incorrere in caso di mancato controllo dei dipendenti, e necessità di garantire alla propria attività continuità lavorativa, senza interruzioni o assenze di dipendenti che non hanno il Green Pass.

Le linee guida per il controllo del Green Pass dal 15 ottobre

In particolare, sono proprio le modalità di controllo che preoccupano i datori di lavoro. Il Governo ha fornito delle linee guida per il controllo Green Pass, ma come sempre dalla teoria alla pratica il salto è nel buio. Il presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha diramato le linee guida per la Funzione pubblica-Salute finalizzate a dare alle aziende gli strumenti per controllo e verifica del green pass, anche nella Pubblica amministrazione.

L’entrata in vigore dell’obbligo del certificato verde scatterà per tutti i lavoratori dal prossimo 15 ottobre. Le linee guida diramate dal Governo, dispongono del via libera della Conferenza Unificata il 7 ottobre. Saranno recepite da tutte le 32.000 amministrazioni pubbliche e contengono indicazioni omogenee per l’operatività delle amministrazioni.

Le linee guida dovranno essere osservate dai dipendenti di tutte le amministrazioni pubbliche.

1) Dal 15 ottobre l’obbligo di possedere e di esibire su richiesta, il green pass è condizione per l’accesso al luogo di lavoro e per lo svolgimento della prestazione lavorativa;
2) oltre al personale dipendente qualunque altro soggetto che intenda accedere a un ufficio pubblico – eccetto gli utenti -dovrà essere munito di “green pass” (visitatori, autorità politiche, lavoratori di soggetti terzi che svolgano attività a favore della Pa, come addetti alla manutenzione, ecc.);
3) sono esclusi dall’obbligo i soggetti esenti dalla campagna vaccinale sulla base di certificazione medica rilasciata secondo i criteri definiti dal ministero della salute;
4) il possesso della certificazione verde non fa venir meno gli obblighi di isolamento e di comunicazione in capo a chi dovesse contrarre il Covid-19 o trovarsi in quarantena;
5) non sono consentite deroghe. Ciascuna amministrazione è autonoma nell’organizzare i controlli. È auspicabile, tuttavia, che vengano utilizzate modalità di accertamento che non determinino ritardo o code all’ingresso e che siano compatibili con la disciplina in materia di privacy. L’accertamento potrà essere svolto giornalmente e preferibilmente all’accesso della struttura, ovvero a campione (in misura non inferiore al 20% del personale presente in servizio e con un criterio di rotazione) o a tappeto, con o senza l’ausilio di sistemi automatici. Saranno rese disponibili in tempo utile specifiche funzionalità per la verifica automatizzata dei green pass da parte delle amministrazioni. Sarà consentito, in caso di malfunzionamento di tali soluzioni, l’utilizzo dell’applicazione “Verifica C19”, disponibile gratuitamente sulle principali piattaforme per la distribuzione delle applicazioni sui dispositivi mobili.

App Sogei Green Pass

In tutto ciò si attende di capire se potrà essere utilizzata la app Sogei Green Pass, finalizzata ai controlli nelle aziende pubbliche e private. Una app che semplificherebbe di molto le procedure di controllo. Per controllare in maniera semplificata i Green pass nelle aziende è stata costruita una nuova app da Sogei, società Ict controllata dal ministero del Tesoro, “che consente la verifica asincrona di un elenco dei codici fiscali dei dipendenti”.

Ora si aspetta solo il via libera del Garante della Privacy. Perchè, fondamentale per capire se la app garantisca la riservatezza e il trattamento dei dati personali. Il Garante dovrà esprimersi per verificare se lede o meno il trattamento dei dati personali, e dovrebbe farlo entro il weekend.

Leggi anche: App Sogei Green Pass: come funziona, perchè non è stata ancora approvata

Problema privacy

Il titolare dell’azienda può verificare unicamente se il Green Pass è valido o no al momento dell’ingresso in azienda del dipendente. Non è tenuto a sapere sapere se il Green Pass dipende o meno dalla vaccinazione, ne quando questa scade, ne se la certificazione verde è valida perchè il dipendente ha un tampone negativo nelle 48 ore precedenti. Con la nuova app si potrebbe risolvere il problema dei controlli individuali e quotidiani tramite il sistema delle tessere sanitarie gestito dalla Ragioneria Generale dello Stato. La tessera sanitaria è collegata al codice fiscale che contiene un codice alfanumerico che permette di non mostrare il nome del lavoratore consentendo alle imprese di non dover verificare quotidianamente i certificati dei dipendenti.