Scuola

Circolare supplenze 2021/22: piattaforma Sidi e altri problemi in corso

Il Ministro Bianchi ha sottolineato con orgoglio come l‘immissione in cattedra dei supplenti in questo anno scolastico 2021/22 sia avvenuta in tempi record, nemmeno paragonabili a quelli necessari negli anni passati grazie ai principi della Circolare supplenze 2021/22. E’ innegabile che il risultato portato a casa sia di tutto rispetto, ma non sarebbe corretto far passare sotto silenzio le troppe criticità comunque riscontrate dai candidati in un’estate che è stata quantomeno travagliata.

L’informatizzazione nomine supplenze

Si è iniziato con i ritardi nella pubblicazione delle disponibilità, che hanno poi portato a un sovraccarico dei server di istanze online negli ultimi giorni utili alla presentazione delle domande. Disservizio che ha impedito a molti candidati di presentare la domanda in tempo utile. Poi sono venuti fuori i disservizi legati al malfunzionamento di un algoritmo che ha certamente snellito le procedure di convocazione delle supplenze, ma che ha anche ingarbugliato molte graduatorie, costringendo gli uffici scolastici a un doppio, a volte triplo lavoro.

Risposta alle convocazioni Piattaforma SIDI

Infine arriviamo agli ultimi giorni in cui numerosi candidati lamentano disservizi legati al nuovo sistema voluto sia per i docenti che per il personale ATA, dal Ministero, che ha implementato con la Piattaforma SIDI una nuova modalità di risposta alle convocazioni per gli incarichi da conferire tramite graduatorie di istituto. Il tutto mentre si sovrappone la necessità di completare le assegnazioni delle supplenze e con i lavori di alcuni Uffici Scolastici che sono ancora alle prese con la verifica dei reclami. Sono ancora in corso, inoltre, gli scorrimenti delle graduatorie tramite procedura informatizzata in seguito alle rinunce.

Il sistema messo a disposizione delle segreterie scolastiche per conferire le supplenze da graduatorie di istituto, ha certamente snellito la modalità di convocazione che consente di visualizzare in maniera più rapida le risposte. Ma è una procedura non esente da problematiche. Ad esempio si sono verificati casi di docenti che non visualizzano le GaE, ma direttamente alle GPS.

Link difettosi

Altri ricevono mail di convocazione con il link per accedere alla piattaforma specifica annunciato ma assente. Ci sono anche mail che contengono le indicazioni per comunicare la propria adesione anche tramite il servizio di posta elettronica, cosa che crea confusione nei docenti. Insomma è innegabile che l’informatizzazione voluta dal ministero ha consentito di snellire di molto le procedure e di consentire un risultato ottimo dal punto di vista delle tempistiche. Ma per il prossimo anno sarà indispensabile analizzare le criticità che si sono verificate durante quest’estate per arrivare a una procedura ancora più performante e che non lasci indietro nessuno.