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Supplenze Ata 2021: si riparte da zero, niente proroga ai contratti

A pochi giorni dall’inizio delle lezioni e con l’anno scolastico di fatto già iniziato, è in fase di completamento la procedura di attribuzione degli incarichi Ata da parte degli uffici Scolastici. Un lavoro non ancora terminato, da realizzare di concerto con i Dirigenti Scolastici e che servirà a comporre le ‘squadre’ di lavoro in vista di uno degli anni scolastici più impegnativi che ci si ricordi, almeno nella fase iniziale contraddistinta da dubbi e incertezze.

Potrebbero arrivare nei prossimi giorni le convocazioni dalla terza fascia, in virtù del fatto che in molte province infatti le graduatorie di prima e seconda fascia, per alcuni profili risultano esaurite. Terza fascia appena rinnovata nelle graduatorie, che adesso varranno fino al 2023.

Graduatorie stravolte

Proprio il rinnovo di queste graduatorie impedirà qualunque tipo di rinnovo di contratto di supplenza. Tutti coloro i quali hanno lavorato fino a pochi giorni fa, con il contratto fino a fine agosto, vedono il proprio rapporto di lavoro con la scuola decadere e devono attendere una eventuale nuova convocazione. Che non è garantita, proprio in virtù dell’aggiornamento delle graduatorie appena avvenuto e che potrebbe aver stravolto alcune gerarchie.

Personale dimezzato rispetto allo scorso anno

Dunque nessuna possibilità di proroga o di rinnovo automatico del contratto. La nuova assegnazione va fatta scorrendo nuovamente la graduatoria. Graduatoria che non è quella dello scorso anno in base alla quale si è ricevuta la supplenza, ma quella appena aggiornata e che varrà per il prossimo triennio. E nella quale sicuramente ci saranno nuovi candidati con nuovi punteggi che stravolgeranno l’elenco. Il punteggio dunque che può essere stato valido e sufficiente per una convocazione un anno fa, potrebbe non avere più lo stesso valore.

Va anche considerato che al contrario dello scorso anno, quando le supplenze furono quasi 50mila, quest’anno si supereranno di poco le 22mila unità. Per cui è ipotizzabile che molti supplenti quest0anno non verranno richiamati. C’è però da considerare le supplenze per sostituire chi non è in possesso del Green Pass, che integreranno la necessità di personale, ma difficilmente arrivando ai numeri dello scorso anno.

Organico Covid in servizio fino al 30 dicembre

Ora come ora l’emergenza Covid è stata dichiarata fino a fine anno solare, ma ci sono tutte le condizioni per cui possa essere prorogata dal Governo fino a fine anno scolastico. In virtù di questo, al momento l’organico Covid resterà in servizio fino al 31 dicembre di quest’anno. Ma nei prossimi mesi è possibile che arrivi la proroga. Anzi è molto probabile considerato che non ci sono certezze circa l’evoluzione della pandemia di qui ai prossimi mesi.