Categorie: Scuola

Niente Green Pass, basta il tampone per entrare a scuola: cambia la norma

Il controllo del Green pass a scuola in questi primi giorni di inizio anno scolastico, sta procedendo tra luci ed ombre. La gran parte del personale scolastico, provvisto della certificazione verde, sta entrando senza problemi negli istituti. Ma esiste anche una parte di personale che sta avendo non pochi problemi, problemi poi che si riflettono inevitabilmente sul lavoro dei dirigenti scolastici, che si trovano a dover affrontare e risolvere fattispecie e casi specifici che non sempre le norme hanno previsto.

Dirigenti scolastici schiacciati dalla norma

Trovandosi a metà del guado: tra personale scolastico che pretende di far valere le proprie ragioni e pretendendo di accedere all’istituto, e la paura di commettere un’infrazione che sarebbe poi multata in maniera salata. Uno dei casi che sta generando più problematiche, riguarda coloro i quali non hanno fatto il vaccino ma hanno tampone negativo delle ultime 48 ore. L’inghippo sta nel fatto che non sempre il tampone negativo viene registrato dall’ente che ha effettuato l’esame in tempo utile. E così si verifica il problema di chi ha effettuato il tampone, ha avuto esito negativo, ma ha un Green Pass ancora non aggiornato che restituisce schermata rossa. E il dirigente scolastico non può fare altro che impedire l’accesso, con conseguenti proteste e litigi.

Sufficiente il tampone

Al momento, infatti, il certificato di tampone negativo in mano al diretto interessato non è utilizzabile dal dirigente scolastico per consentire l’accesso a scuola, nonostante sia evidente la sua negatività. per il dirigente scolastico fa fede unicamente il green Pass. Ecco allora che nei prossimi giorni potrebbe arrivare una correzione alla norma che possa rendere valido anche il certificato di tampone negativo sufficiente ad avere diritto di entrare a scuola. Una notizia che si affianca a quella secondo cui si potranno utilizzare anche i tamponi salivari e non soltanto nasali per poter avere il green pass e alcune forze politiche ne chiedono anche la gratuità.

Denunce per abuso d’ufficio

Ora però c’è da correggere il problema dell’attivazione del Green pass tramite tampone. Perchè si stanno moltiplicando le denunce a carico dei Dirigenti che hanno rispettato le indicazioni, ma che si troveranno a doversi difendere per abuso d’ufficio. Il tutto in attesa della piattaforma informatica messa a punto dal Ministero che dovrebbe entrare in vigore da metà settembre e he dovrebbe semplificare la procedura di controllo del Green Pass durante le fasi di ingresso a scuola.

Nel frattempo, si dovrebbe intervenire con una deroga ponte che consentirebbe l’ingresso a chi si “tampona” anche con una certificazione che attesti la negatività, non necessariamente con il Green Pass. Successivamente la scuola potrà verificare che il tampone sia valido e caricato a sistema nelle 48 ore successive.

Ilaria Staffulani

Ilaria Staffulani  (redattrice) email: i.staffulani@libero.it Assistente Sociale presso la Pua di Bari, ama analizzare le tematiche relative il mondo della scuola e dell'istruzione da un punto di vista sociologico e culturale. Specializzata in approfondimenti sulle necessità degli studenti e del mondo della scuola in generale.

Vedi commenti

  • Se io entro a scuola col green pass, chi mi assicura che io stesso non sia contagiato? C'è forse qualcuno che subito dopo aver mostrato il green pass mi fa il tampone per la verifica?

    • Hai perfettamente ragione, indi per cui questo strumento è stato fatto per obbligare al vaccini. Questa cosa nel mondo la fanno solo i paesi dove c’è la dittatura. Basta verificare.

  • Ma quale abuso d'ufficio. Sono denunzie cervellotiche destinate alla immediata archiviazione, salvo l'Autorità giudiziaria decida di procedere per calunnia nei confronti dell' autore.

    • Il cervello credo proprio sia utile tornare a farlo funzionare in modo corretto! Nessuno può escludere che un maestro/a vaccinato, possa riprendere il virus e a sia volta essere quindi una minaccia per tutto l'apparato scolastico. Non lo dico io... ma la scienza stessa ! Forse un tampone a tutti sarebbe davvero la soluzione !!!

      • Brava...l'unica vera soluzione.
        Lo stato pero' non vuole questa certezza ma solo propinare il vaccino a tutti.

    • Ciao Alberto, io la penso in modo diverso. Se il tampone negativo prevede il rilascio del certificato verde e quest'ultimo l'accesso a scuola, il fatto che l'applicazione non aggiornata o il dato non caricato tempestivamente da altri, non è più un mio problema. Quindi ritengo sia opportuno, vista la situazione già abbastanza tesa, non stare lì a cavillare. Non conviene ad alcuno. Io oggi farò salivare a 39 euro perché il cartello delle farmacie della Brianza stanno boicottando questa modalità. 39 euro. Hai letto bene!!!

  • George e Valentina, sicuramente il green pass non è la panacea al virus, Machi è vaccinato e contrae il virus ha una carica virale molto bassa a differenza di chi non è vaccinato e quindi è MENO PROBABILE che contagi, poi fare il tampone... Beh che facciamo il tampone ogni 48 ore? siate seri x piacere

    • Veramente risulta oramai da fonti sicuramente no-vax (leggi Fauci) che la carica virale è la stessa !

    • Chi è vaccinato ha carica uguale o più elevata. Si informi. Lo studio è dell'università di Oxford.

      • È una nota bufala..credi anche che una massaia lombarda è diventata ricca coi Bitcoin senza comprarli ????

    • Chi é Vaccinato ha una carica 251 volte superiore a un non Vaccinato. Studio di Oxford.

      • Cerca : Oxford carica virale vaccinati.. finirai su bufale.net che ti spiegheranno perché sei un boccalone

        • (Poco) gentile Francesco, la sua sicumera è impressionante, tanto quanto è poco adeguato il suo modo di rivolgersi agli altri.
          Invece di bufale.net le suggerisco la lettura integrale dell'articolo di Oxford, e aggiungo questo altro preprint https://www.medrxiv.org/content/10.1101/2021.07.31.21261387v4.full
          La avverto che se legge c'è un rischio ben più grave di diventare un no-vax: il rischio è infatti quello di farsi venire qualche dubbio, di non poter essere più sicuro di nulla. Tenga protette le sue certezze granitiche e non apra i link finché non è pronto.

          • Eleonora, è come andare a sbattere contro un muro di gomma. Lei sta cercando di far capire dei concetti che non vogliono sentire.

          • Io l'ho letto e senza leggere altro posso dire che, se non è una bufala, si tratta comunque di una indagine che verrebbe stroncata senza tentennamenti da qualunque revisore serio. Innanzitutto, l'indagine non è dell'Università di Oxford. Secondo, non è stata sottoposta a peer review, quindi nessuno ha potuto verificare quanto è stato scritto e caricato su questa piattaforma di publishing (volendo anche io posso inventarmi di sana pianta un mio articolo e caricarlo con qualunque contenuto). Supponendo di fare ora una passata veloce di review, c'è un aspetto che balza subito all'occhio per la sua mancanza di scientificità e cultura statistica. Se io vado a misurare la carica virale tra persone che so già a priori che sono infette, il risultato che ottengo, qualunque esso sia, è invalido. Soprattutto se il campione di popolazione è limitata a poche centinaia di persone. Una indagine scientificamente seria deve estrarre dalla popolazione un numero molto più alto di soggetti, in modo interamente casuale. Amen. Quindi questo paper può essere preso e buttato nel cestino. Ciò non toglie che chiunque, anche se vaccinato 100 volte, può essere infettato e infettivo: dipende dalle condizioni contingenti del suo sistema immunitario. Un vaccino è un training , non una bolla impenetrabile, chi si aspetta che il vaccino gli doni magicamente l'immunità, commette un errore madornale. Il risultato lo si otterrà solo a lungo termine e con un elevato numero di vaccinazioni. Chi non si vaccina contribuirà a diluire nel tempo la fine di questa vicenda e alla nascità di nuove varianti che renderanno questa pandemia un fenomeno endemico, di cui non ci libereremo più. Sarebbe meglio ragionare su questo...

    • Perciò ricapitoliamo...chi ha green pass non avrà nessun tampone contrariamente a chi ne è sprovvisto. Ora chi garantisce a coloro che ne sono sprovvisti che quelli col green pass non siano infettivi? Qualcuno si deve prendere la responsabilità, perché non mi sembra giusto non tutelare qualcuno che a proprie spese deve dichiarare la propria negatività essendo conscio che i vaccinati contagiano come chiunque.

    • Fonte: Università di Oxford.
      "Un breve passaggio è dedicato, infine, alle cariche virali trovate nei vaccinati e non vaccinati. Nelle persone completamente vaccinate infettate dalla variante Delta sono stati riscontrati livelli alti del virus (nelle persone vaccinate contagiate dalla variante Alpha il livello era molto più basso) e, sebbene il rischio di contrarre l’infezione sia inferiore, la carica virale può essere simile a quella rilevata nei non vaccinati. Ma, prosegue lo studio, non ci sono informazioni sufficienti per poter stabilire quanto siano contagiose le persone vaccinate, e per questo sono necessarie e urgenti ulteriori ricerche."

      Forse solo un tampone può essere utile a contenere eventuali contagi.

  • In ogni caso non mi sembra comunque una bella notizia, dato che anche il tampone invasivo, alla fine, può provocare danni alla salute. Inoltre, molti persone, onde evitare di spendere soldi in continuazione, e per evitare un continuo andirivieni tra casa e farmacia (visto che la durata del tampone è di sole 48 ore) sceglierà comunque l'opzione di farsi in(o)culare il farmaco genico sperimentale.

  • Pensiamo alle misure reali di protezione e prevenzione, non sarà sicuramente un'App o un sistema gerarchico a tutelarci...sicuramente chi ha ideato ciò rimarrà imbrigliato nella sua stessa rete.

  • E che si fa, tamponi ogni 48 ore? Mah....riva da pazzi ....preferisco il green pass...

    • Ma quale riva!! Anche un tampone dà il gp!!! Quindi??? Sono scelte personali. O vogliamo togliere anche questo a ritiro di scegliere per la propria vita?

  • Il dirigente scolastico dovrebbe utilizzare il buon senso. Ormai siamo diventati talmente maniacali che ci attacchiamo alle minuzie del diritto...il green pass è l' unico salvacondotto mah... piuttosto avremmo dovuto fare già tamponi gratuiti per tutti l anno scorso, per monitorare i contagi, e anche ora è necessario per le mutazioni del virus, per cui un non vaccinato avrebbe il sacrosanto diritto di pretendere un tampone di un vaccinato al pari di lui...

  • SE SI AZZARDERANNO A TOCCARE I BAMBINI CON I VACCINI DI QUESTI CRIMINALI NON RIMARRANNO NEANCHE LE BRICIOLE E LE LORO MEMBRA SARANNO ESPOSTE AL PUBBLICO LUDIBRIO MALEDETTI BASTARDI.

    • Condivido: se la Legge dice di fare check con l'applicazione e questa segna rosso sul green pass, il preside ha seguito la legge senza alcun abuso. al massimo il tamponato deve fare causa a chi non gli aggiorna il.green pass in tempo utile

  • Cos.e un farmaco genetico sperimentale
    Se siamo quasi tt vaccinati che pericolo c'è ancora allora sto vaccino e una farsa

    • È una farsa per 2 motivi: non è un vaccino ma una terapia genica, con proteina spike dannosa per l'organismo;
      Studi recenti dimostrano che i vaccinati stanno infettando più dei non vaccinati
      Studi recenti stanno dimoastrando anche che i vaccini hanno dato vita alle varianti, perché essendo un virus mutante e non stabile, si modifica e varia per resistere allo sbarramento dei vaccini.
      E poi, nel foglio del consenso che vi fanno firmare, è scritto chiaramente che le reazioni a lungo termine sono ancora sconosciute...

      • Rosa.. ti prego... Dipingi, leggi, guarda la TV ( magari evita Montesano), fai una passeggiata.. ma non inzupparti il cervello di parole a casaccio..." La terapia genica.." ma diamine di siti leggi ??

  • Ma qualcuno ha dei dati di quanti si siano infettati all'interno della scuola o parliamo solo di sensazioni?

    • Nessuno. Perché nelle scuole focolai veri e propri non ci sono mai stati. Al max 1 ragazzo per classe in periodi diversi senza aver contagiato nessuno ne ragazzi ne docenti ne ata. Ho lavorato in un istituto comprensivo della provincia di Ravenna da ottobre a giugno.

Pubblicato da