Scuola

Carta del docente: se non hai speso tutto puoi recuperare il credito così

E’ in dirittura d’arrivo la validità della Carta del docente, con le ultime ore disponibili per usufruire del credito non ancora speso relativo all’a.s. 2019/2020. Da domani primo settembre sarà temporaneamente sospeso il servizio di portafoglio elettronico per la formazione e l’aggiornamento. Una pausa che servirà al sistema a ricaricare i 500 euro per il 2021/2022. Chi non è riuscito a spendere tutto, potrà usufruire del credito residuo del 2020/2021 grazie al riaccredito che verrà effettuato non appena verranno riaperte le funzioni.

Ancora molti esclusi dal bonus

Non potranno beneficiare della carte del docente, anche per quest’anno, i docenti precari. Niente da fare nemmeno per chi è nelle graduatorie di prima fascia GPS per gli incarichi utili all’immissione in ruolo da GPS. Un beneficio di cui non potranno usufruire anche gli immessi in ruolo da concorso straordinario con retrodatazione giuridica.

Oggi scade il credito residuo della Carta per la formazione e l’aggiornamento. Un bonus cui hanno diritto unicamente i docenti in ruolo. Da domani scatta la disattivazione temporanea del servizio, per cui non sarà momentaneamente possibile accedere al portafoglio elettronico. E’ una sospensione che risulta indispensabile per procedere al caricamento dei 500 euro da utilizzare durante l‘anno scolastico 2021/2022.

Prerogativa dei docenti di ruolo

Se avete ancora crediti residui risalenti al 2020/2021, li troverete disponibili, insieme alla nuova quota, alla riattivazione della piattaforma. Bisogna invece usufruire entro oggi degli eventuali residui della quota assegnata per il 2019/2020. Anche per quest’anno, la carta del docente è prerogativa dei docenti in ruolo. Niente da fare, ancora una volta, per i docenti precari e per chi è stato individuato dalla prima fascia o dagli elenchi aggiuntivi delle GPS per uno degli incarichi utili per l’immissione in ruolo.

Si tratta di docenti che saranno assunti dal 1° settembre con contratti a tempo determinato che saranno trasformati in ruoli solo al termine dell’anno di formazione e prova e il superamento della prova disciplinare di idoneità finale. Niente da fare nemmeno, per la quota dell’anno 2020/2021, per i docenti immessi in ruolo da concorso straordinario dal 1/9/2021 con retrodatazione della decorrenza giuridica al 1/9/2020. Avranno diritto alla Carta del docente solo a partire dall’anno scolastico 2021/2022.

Aggiornamento tecnologico

Consentire l’aggiornamento professionale anche ai docenti non di ruolo diventa logico e utile se si considera il compito importantissimo che hanno i supplenti nel colmare le cattedre vuote che inevitabilmente i creano ogni anno. Soprattutto in un momento come questo, in cui aggiornarsi a livello tecnologico diventa indispensabile per poter far fronte alle contingenze legate alla pandemia.