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Concorso Ministero Giustizia 2021: bando da 8.171 posti, come fare domanda

Sono ben 8171 i posti messi a disposizione dal Ministero della Giustizia per i vincitori del bando di concorso per reclutare a tempo determinato e pieno addetti all’Ufficio per il processo. Il Ministero ha anche reso note le ripartizioni e i posti disponibili città per città.

E’ Napoli ad avere la maggiore disponibilità di posti, con 956 assunzioni disponibili. Segue Roma con 843, gradino più basso del podio per Milano con 680. Tutti i posti messi a bando si riferiscono al Distretto della Corte di Appello. Subito fuori dal podio, relativamente alla disponibilità di posti, troviamo Firenze con 446 posti. Poi a seguire molte disponibilità anche in città come Palermo, Bologna, Catania, Lecce e Catanzaro.Concorso Ministero Giustizia 2021: bando da 8.171 posti, come fare domanda

Ogni candidato può presentare domanda per un solo codice di concorso.

Corsia preferenziale per i laureati in economia e commercio o in scienze politiche o titoli equipollenti o equiparati per alcuni posti, circa il 5% in ogni città.

A questi va aggiunto il 30% dei posti riservati a favore dei volontari delle Forze Armate.

I requisiti

Per partecipare al concorso addetti Ufficio per il processo Ministero della Giustizia è necessario essere in possesso dei seguenti requisiti:

cittadinanza italiana o di uno degli Stati membri dell’Unione Europea o di altre categorie indicate nel bando;
età non inferiore a 18 anni;
idoneità fisica;
qualità morali e di condotta;
godimento dei diritti civili e politici;
inclusione nell’elettorato politico attivo;
assenza provvedimenti di destituzione o dispensa presso una pubblica amministrazione per persistente insufficiente rendimento, ovvero non essere stati dichiarati decaduti o licenziati
da un impiego statale;
per i candidati di sesso maschile, posizione regolare nei riguardi degli obblighi di leva secondo la vigente normativa italiana;
assenza di condanne penali, passate in giudicato, per reati che comportano l’interdizione dai pubblici uffici.

Altri requisiti

Quelli indicati sopra sono i requisiti generali per partecipare al concorso. Esistono anche altri requisiti specifici, relativi ai titoli di studio necessari:

laurea (L) in: L-14 Scienze dei servizi giuridici;
diploma di laurea di vecchio ordinamento (DL) in Giurisprudenza;
laurea specialistica (LS) in: 22/S Giurisprudenza; 102/S Teoria e tecniche della normazione e dell’informazione giuridica;
laurea magistrale (LM) in: LMG/01 Giurisprudenza.

Posti riservati

Per i posti riservati invece sono richiesti questi titoli di studio:

laurea (L) in: L-18 Scienze dell’economia e della gestione aziendale; L-33 Scienze economiche; L-36 Scienze politiche e delle relazioni internazionali; titoli equiparati ed equipollenti;
diploma di laurea di vecchio ordinamento (DL) in: Economia e commercio; Scienze politiche; titoli equiparati ed equipollenti;
laurea specialistica (LS) in: 64/S Scienze dell’economia; 84/S Scienze economico-aziendali; 57/S Programmazione e gestione delle politiche e dei servizi sociali; 60/S Relazioni internazionali; 70/S Scienze della politica; 71/S Scienze delle pubbliche amministrazioni; 88/S Scienze per la cooperazione allo sviluppo; 89/S Sociologia; 99/S Studi europei; titoli equiparati ed equipollenti;
laurea magistrale (LM) in: LM-77 Scienze economico-aziendali; LM-87 Servizio sociale e politiche sociali; LM-52 Relazioni internazionali; LM-56 Scienze dell’economia; LM-62 Scienze della politica; LM-63 Scienze delle pubbliche amministrazioni; LM-81 Scienze per la cooperazione allo sviluppo; LM-88 Sociologia e ricerca sociale; LM-90 Studi europei; titoli equiparati ed equipollenti.

E’ possibile anche partecipare al concorso se in possesso di un titolo accademico rilasciato da un Paese dell’Unione europea o da un Paese terzo. Ma è condizione necessaria che si tratti di un titolo che sia considerato equivalente o che sia stata attivata la procedura di equivalenza.

Le prove

Il concorso ha una prima fase caratterizzata dalla valutazione dei titoli. Sono ammessi un numero di candidati per ciascun distretto pari a venti volte il numero dei posti messi a concorso. Gli ammessi avranno poi la possibilità di cimentarsi in una prova scritta, utilizzando strumentazione informatica e piattaforme digitali. E’ possibile che sia necessario svolgere la prova presso sedi decentrate, in base alle esigenze legate alla pandemia.

Titoli

La valutazione dei titoli è effettuata sulla base dei titoli dichiarati dai candidati ed è diversa a seconda dei codici di concorso.

Prova scritta

Il test sarà composto da 40 quesiti a risposta multipla, da risolvere nell’arco di 60 minuti. Le domande verteranno su diritto pubblico, ordinamento giudiziario, lingua inglese.

Contratto

La graduatoria definitiva dipenderà dal voto ottenuto nella valutazione dei titoli e dalla prova scritta.

Il contratto individuale di lavoro sarà a tempo pieno e determinato per 2 anni e 7 mesi, sulla base della preferenza di sede espressa dai vincitori.

Come fare domanda

La domanda di partecipazione al concorso va presentata mediante SPID, entro le ore 14.00 del giorno 23 Settembre 2021.