Scuola

Concorso ordinario per 5.116 insegnanti di religione cattolica: i requisiti

Via libera al concorso scuola per l’assunzione di 5116 insegnanti di religione cattolica. Il concorso consentirà l’immissione in ruolo degli insegnanti tra il 2021 e il 2024. Il ministero della Funzione Pubblica ha pubblicato il DPCM che autorizza il Miur ad avviare due procedure concorsuali. Una si riferisce alla scuola primaria e la scuola e l’infanzia, l’altra per la scuola secondaria di primo e secondo grado. Il concorso si svolgerà per esami e titoli.Concorso ordinario per 5.116 insegnanti di religione cattolica: i requisiti

Requisiti

Dopo la registrazione della Corte dei conti, il decreto sarà operativo. Si tratta di un concorso che è stato istituito lo scorso dicembre, tra il Miur e la Cei. Per partecipare al concorso, bisogna essere in possesso della certificazione di idoneità diocesana. Certificazione che deve essere rilasciata dal Responsabile dell’Ufficio diocesano competente nei novanta giorni antecedenti alla data di presentazione della domanda di concorso.

Nell’accordo, è specificato che i posti disponibili nella singola Regione per il personale docente di religione cattolica, sono riservati a chi ha svolto almeno tre annualità di servizio, anche non consecutive, nelle scuole del sistema nazionale di istruzione. In una quota non superiore al 50 per cento.

Precari ancora una volta ignorati

Un concorso che non piace ai sindacati, secondo i quali si tratta di un concorso ordinario che ignora tutti gli insegnanti presenti nelle liste 2004 mai stabilizzati. Un concorso che costituisce un danno anche nei confronti degli insegnanti precari con oltre vent’anni di servizio. Il danno deriverebbe dal fatto che la 186/2003 prevedeva un concorso triennale. Invece sono trascorsi ben 17 anni dal concorso 2004. Diciassette anni durante i quali questi candidati hanno atteso invano la partenza di un percorso straordinario e riservato di immissione in ruolo, come avvenuto per altre classi di concorso.

Questa iniziativa invece rappresenta un concorso concorso ordinario con un terzo dei posti rispetto ai candidati idonei con 36 mesi di servizio.

Professionalità penalizzata

Secondo i sindacati, questo concorso non riconosce il valore aggiunto e la professionalità di un corpo docente che è già in servizio da oltre dieci anni nelle scuole italiane di ogni ordine e grado. Personale docente che è ancora in attesa di stabilizzazione e che invece si ritrova nelle condizioni di rischiare di restare senza lavoro. Una dispersione di esperienza che penalizza i docenti stessi e inevitabilmente anche i ragazzi che non possono beneficiare della continuità didattica di cui invece ci sarebbe bisogno, soprattutto in un momento come questo.

Ricordiamo che il concorso scuola sarà valido per l’assunzione di 5116 insegnanti di religione cattolica tra il 2021 e il 2024. Saranno due procedure concorsuali: una per la scuola primaria e la scuola e l’infanzia, l’altra per la scuola secondaria di primo e secondo grado. Il concorso si svolgerà per esami e titoli.