Scuola

Il Cts non ha dubbi: da settembre didattica in presenza imprescindibile

La curva dei contagi continua in maniera preoccupante a risalire per colpa della variante Delta e il paradosso è che quest’estate, che doveva essere serena grazie ai vaccini, potrebbe essere più delicata della scorsa. Il tutto con il nuovo anno scolastico che si avvicina. In tutto ciò, però, il Comitato Tecnico Scientifico, non mette in conto di iniziare il nuovo anno scolastico con la didattica a distanza.Il Cts non ha dubbi: da settembre didattica in presenza imprescindibile

Se ne è parlato in occasione di un summit con il Ministero dell’Istruzione, che ha chiesto chiarimenti in vista della riapertura delle scuola. Il Cts punta al vaccino come soluzione per poter ripristinare l’attività didattica in presenza. Per fare questo, però, bisogna convincere tutto il personale scolastico che ancora è restio all’immunizzazione. Anche se va detto che molti casi di variante Delta si stanno registrando proprio tra i vaccinati.

Vaccinare il personale scolastico

I Cts punta sul Governo per trovare soluzioni al gran numero di personale scolastico ancora non vaccinato. L’obbligo per il momento è escluso, per cui si deve puntare sula moral suasion. Che finora, evidentemente, non ha funzionato abbastanza. Al momento servono più campagne informative. Ma alla lunga non è detto che non vengano adottate misure legislative.

Quel che è certo, è che non si può pensare di iniziare ed affrontare un nuovo anno scolastico con la didattica a distanza. I Dati Invalsi hanno parlato chiaro. C’è stato un netto peggioramento nell’apprendimento dei ragazzi. Che ne stanno risentendo anche dal punto di vista sociale e psicologico. E questo non è un dato misurabile scientificamente con i dati.

Obbligo vaccinazione escluso

Ma potrà emergere solo negli anni. Prima si interrompe questo tira e molla tra presenza e dad, prima si ripristinerà la normalità a vantaggio della crescita dei ragazzi, culturale e mentale. L’obbligo della vaccinazione per il personale al momento non è contemplata. Si potrebbe pensare a un obbligo indiretto, con lo spostamento ad altre mansioni in caso di reticenza. Ma c’è il problema della mancanza di sostituti, e inondare le classi di supplenti certo non gioverebbe.

Verso il green pass

Il Cts ha poi specificato che non è il caso di puntare a test in ambito scolastico o a screening antigenici o anticorpali per la frequenza scolastica. Nessun test diagnostico preliminare sarà implementato. Si pensa invece al green pass per il personale.