Scuola

Boom di nuovi concorsi scuola in autunno: 100mila insegnanti da immettere in ruolo

Il piano assunzioni del Governo non sembra aver dato i risultati sperati. La scuola italiana si presenterà ai nastri di partenza del prossimo anno scolastico con un deficit di 100mila insegnanti tra organico di diritto e di fatto. E nonostante il bando Tfa Vi ciclo, per il momento si dovranno fare i conti con tantissimi posti di sostegno assegnati a docenti non specializzati. Il Governo è ancora al lavoro per definire il piano assunzioni tramite concorsi. Il risultato è però un nuovo anno scolastico che prenderà il via senza un organico al completo.

Dunque, nella migliore delle ipotesi, una ripartenza della scuola italiana si verificherà soltanto nel 2022. Le conseguenze sono un anno scolastico che sta per iniziare all’insegna di un alto numero di supplenti, discontinuità didattica e incertezze per le famiglie, senza dimenticare l’incubo Covid che ancora incombe e minaccia didattica a distanza. Con il Governo che temporeggia sulla questione vaccino obbligatorio agli insegnanti e con molte incertezze sull’opportunità di immunizzare i ragazzi.

Concorso ordinario per infanzia e primaria

In programma c’è un concorso ordinario per infanzia e primaria, già completo per quel che concerne le iscrizioni ma ancora da varare. La novità rispetto al bando iniziale è l’assenza di prova preselettiva, con una solo prova scritta e una prova orale e la valutazione dei titoli. Concorso chiuso a nuovi iscritti.

Ai nastri di partenza anche il concorso ordinario della secondaria I e II grado. Si sta svolgendo in questi giorni la procedura semplificata, prova scritta e orale per le classi di concorso A20 Fisica, A26 Matematica, A27 Matematica e fisica, A28 matematica e Scienze, A41 Scienze e tecnologie informatiche.

Nuovo concorso STEM

Non c’è invece alcuna data per un nuovo concorso STEM. In questo caso sarà aperto a nuove iscrizioni. C’è grande curiosità in questo senso, viste le polemiche per il boom di bocciati che impedirà di immettere in ruolo il numero di docenti di cui c’era richiesta.

Previsto poi il concorso straordinario per l’abilitazione nella scuola secondaria di primo e secondo grado e un nuovo concorso straordinario, da bandire entro il prossimo 31 dicembre.

Insomma grandi progetti in cantiere ma tutti a lungo termine, con lo spettro del Covid che aleggia e che, come già accaduto lo scorso autunno, potrebbe complicare e rallentare non poco i concorsi stessi.