Scuola

Nuovo Dpcm: mascherine quasi sempre, restrizioni per ristoranti, riduzione quarantena fiduciaria

La prossima sarà la settimana del nuovo atteso e temuto Dpcm del Governo che varerà, con ogni probabilità, nuove misure restrittive in virtù del nuovo aumento dei contagi nel nostro Paese. Se da un lato il numero di ricoveri in terapia intensiva e di morti non è paragonabile a quelli della prima ondata, dall’altro è necessario da parte del Governo intervenire per tempo, soprattutto per dare un segnale di responsabilità ai cittadini italiani.

Il decreto ruoterà attorno all’obbligo di avere sempre con sé la mascherina e di indossarla quasi sempre, anche all’aperto, soprattutto in situazioni in cui non è possibile garantire il distanziamento. Un obbligo che figura “nelle more” in attesa di nuovi Dpcm scadenza 15 di ottobre. All’orizzonte nuove restrizioni per mezzi di trasporto e attività commerciali e nuove regole sulla quarantena e sui tamponi.

Nuovo Dpcm: mascherine quasi sempre, restrizioni per ristoranti, riduzione quarantena fiduciaria

Molto temuta la possibilità della chiusura anticipata di bar e ristoranti alle 24, oltre al divieto di vendere alcolici da asporto dopo le 21 o 22. Probabile anche il divieto per i clienti di sostare davanti a bar e locali tra le 21 e le 6 del mattino.

In generale sono le feste e le situazioni conviviali sotto la lente di ingrandimento, in considerazione del fatto che la priorità viene data alla salvaguardia della normalità, nei limiti del possibile, per lavoro e scuola. Il problema è che quando si parla di ristoranti e bar, si parla di divertimento da una parte ma di lavoro dall’altra, per quel che riguarda i ristoratori stessi e tutti coloro che lavorano attorno a questo mondo già in grande difficoltà.

Potrebbe arrivare un limite massimo di 30 partecipanti alle feste legate a matrimoni e battesimi. Più difficile controllare il numero di presenti nelle feste private in casa, ma indicazioni verranno date.

Buone notizie per la la quarantena di chi è entrato in contatto con persone positive al virus. Si va verso la riduzione dell’isolamento fiduciario da 14 a 10 giorni.