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Mamma disoccupata trova 52mila euro: la sua decisione spiazza tutti

Disoccupata e frustrata, senza un soldo e con un figlio da mantenere. Ma con tanta dignità. Che non le impediva di rovistare nella spazzatura per trovare qualcosa da dar da mangiare al suo bambino. Tutto ciò, a soli 23 anni. Era questa l’esistenza di Ana Dos Santos Cruz, ragazza brasiliana che bazzicava le favelas di San Paolo, ispezionando i cassonetti alla ricerca di qualcosa di non completamente marcio da poter offrire al suo piccolo di soli 3 anni. Un’esistenza miserevole. Ma per Ana, non era sempre stato così.

La storia di questa ragazza racconta che il suo compagno, il padre del bambino, era finito in galera. A quel punto, la 23enne è sprofondata in un vortice di povertà sempre più drastica, senza possibilità di trovare un impiego (a meno di non darsi all’illegalità), al punto da essere costretta a setacciare i bidoni dell’immondizia per riuscire a trovare qualcosa di commestibile per sé e per il figlio. Ma proprio questa è stata la sua salvezza: perché in mezzo alla spazzatura, al marciume ed alla sporcizia, Ana ha trovato anche un blocchetto d’assegni. In bianco. Valore complessivo: 52.000 dollari.

Quando è avvenuto il ritrovamento, la ragazza ha vacillato. Ma la dignità di cui parlavamo all’inizio, le ha impedito di tenerli per se. Il blocchetto di assegni faceva infatti riferimento, nelle causali, a donazioni indirizzate al direttore del Barretos Cancer Hospital, struttura sanitaria deputata alla cura dei malati di cancro. Così Ana ha scelto di restituire gli assegni perduti al legittimo proprietario: “I malati hanno molto più bisogno di me di quei soldi. Non avrei potuto tenerli per me, sapendo a chi dovevano andare”.

Questa azione ha spinto il direttore dell’istituto a “premiare” le azioni della 23enne brasiliana, raccontando la sua storia per far sì che le venisse tributato il giusto merito per il suo operato, tutt’altro che scontato. Tanto più alla luce delle sue condizioni di enorme povertà. In men che non si dica, la storia di Ana si è diffusa a macchia d’olio in tutto il Brasile, per poi fare il giro del mondo.

E così grazie a questa pubblicità, meritatissima, la ragazza è stata contattata da un centro commerciale, che l’ha voluta come testimonial per la propria campagna pubblicitaria; cavalcando l’onda della notorietà la 23enne ha iniziato a lavorare come modella, riprendendo anche il percorso di studi che aveva interrotto quando il compagno, Mauricio, era stato arrestato.