Diplomati magistrale news: parte la mobilitazione, l’8 tutti in piazza

 

Il Consiglio di Stato ha stabilito che il diploma magistrale conseguito entro il 2001/2002 non è titolo sufficiente per l’inserimento nelle Graduatorie ad esaurimento.

La decisione della Plenaria

Con un provvedimento di oltre 29 pagine, l’Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato ha ribaltato anni di sentenze favorevoli ai diplomati magistrali. I giudici hanno chiarito che il titolo, pur mantenendo valore legale, consente esclusivamente la partecipazione a percorsi abilitanti o concorsi, ma non l’accesso diretto ai ruoli scolastici. La Plenaria ha inoltre definito tardivi i ricorsi presentati dopo il 2007, anno in cui la legge finanziaria ha disposto la chiusura delle graduatorie permanenti, trasformandole in GAE.

Conseguenze per i docenti

Il verdetto riguarda circa 50mila insegnanti e mette in discussione non solo le posizioni ancora sub iudice, ma anche i contratti ottenuti grazie a provvedimenti cautelari. Chi è entrato nelle GAE con riserva potrà restarvi fino all’esito dei giudizi di merito presso TAR o Consiglio di Stato, ma la prospettiva più concreta resta l’espulsione definitiva. A rischio sono anche gli incarichi a tempo indeterminato già firmati, con possibili revoche.

Gli scenari futuri

Le associazioni di categoria chiedono un intervento politico urgente per evitare quello che viene definito “il più grande licenziamento di massa nella scuola pubblica”. Tra le ipotesi in campo vi è un provvedimento normativo che consenta almeno di concludere l’anno scolastico in corso. Parallelamente, resta aperta la possibilità di ricorrere alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, anche se i tempi stimati oscillano tra i tre e i cinque anni. Nel frattempo è stata annunciata una mobilitazione nazionale con manifestazioni pubbliche per sollecitare una soluzione definitiva.